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BCE taglia stime Pil Ue-17, nel 2012 fra 1,4% e 1,8%

Questo contenuto è stato pubblicato il 08 settembre 2011 - 15:15
(Keystone-ATS)

La Banca centrale europea (Bce) ha rivisto al ribasso le sue stime trimestrali sulla crescita dell'area euro. Lo ha riferito il presidente dell'istituto di emissione Jean-Claude Trichet, che prevede una "crescita molto moderata nella seconda parte dell'anno".

Le nuove "staff projections" preparate dagli economisti dell'Eurotower danno ora la crescita nel 2011 fra 1,4% e 1,8% (fra 1,5% e 2,3% la forchetta indicata a giugno) e quella nel 2012 fra 0,4% e 2,2% (contro il precedente 0,6%-2,8%).

"L'incertezza è particolarmente alta" per le economie dell'area euro, i rischi al ribasso si sono intensificati", ha affermato Trichet in conferenza stampa da Francoforte.

Per Trichet è "fondamentale" che le misure di risanamento fiscale annunciate dai governi europei siano "anticipate" il più possibile e "messe in pratica integralmente".

Gli economisti della Bce hanno anche lievemente abbassato le loro previsioni sull'inflazione nell'area euro: nel 2011 dovrebbe attestarsi fra 2,5% e 2,7% (confermando la precedente forchetta) e nel 2012 fra 1,2% e 2,2% (da 1%-2,4% precedente).

"Monitoriamo molto da vicino gli sviluppi dell'inflazione"; la nostra politica resta "accomodante", ha detto il presidente dell'Eurotower.

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