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BCE tiene aperta liquidità, proposta Atene spinge borse

(Keystone-ATS) La Banca Centrale Europea, pur mantenendo il tetto a 89 miliardi di euro, tiene aperta la liquidità di emergenza (ELA) alle banche greche, che restano chiuse fino a venerdì così come restano i controlli sui capitali.

Il consiglio direttivo della BCE si è riunito in teleconferenza per valutare la richiesta della Banca di Grecia, che chiedeva un aumento della liquidità. Francoforte ne rivedrà l’ammontare lunedì prossimo, ossia il giorno dopo il summit straordinario dell’Eurozona, che ascolterà il parere dell’Eurogruppo e darà il via libera politico o meno al terzo salvataggio di Atene.

È dal 26 giugno scorso che l’Istituto Centrale ha bloccato la linea di credito dell’ELA (Emergency Liquidity Assistance) – fornita alle banche greche attraverso la Banca di Grecia – a 89 miliardi di euro.

Intanto, sulla scia del discorso all’Europarlamento del premier greco Alexis Tsipras, la Borsa di Milano fa un mini rimbalzo a 21.512 punti (+2,64%) dopo le pesanti perdite subite nelle ultime 4 sedute (-8,77% complessivo).

Gli acquisti si sono concentrati soprattutto sui bancari. Sul mercato dei titoli di Stato si attenua la tensione, con lo spread tra il Btp e il Bund tedesco in calo sotto i 160 punti base. Il differenziale di rendimento scende infatti a 154 punti da 162, col tasso sul decennale del Tesoro al 2,21%.

Nel frattempo Oltreoceano la Federal Reserve fa saper che si avvicinano le condizioni per un aumento dei tassi negli Stati Uniti. Una sterzata decisa rispetto a quanto sembrava emergere a causa della crisi greca: la Fed aveva più volte precedentemente indicato di voler aumentare i tassi entro l’anno, ma secondo gli osservatori la stretta potrebbe ancora slittare in scia alle incertezze sulla Grecia.

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