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BE: riuscito referendum contro credito per asilo

Il manifesto dell'UDC bernese UDC Berna sda-ats

(Keystone-ATS) È riuscito nel canton Berna il referendum contro un credito di 105 milioni di franchi destinato a finanziare, per quattro anni, le prestazioni di assistenza ai richiedenti asilo.

Il comitato promotore, composto per lo più da esponenti dell’UDC, ha depositato oggi alla Cancelleria dello Stato 14’025 firme, quando ne sarebbero bastate 10’000.

Il credito era stato votato lo scorso settembre dal Gran Consiglio per finanziare le prestazioni non coperte dalla Confederazione per l’accoglienza dei richiedenti, le cure mediche, l’assistenza sociale e la presa a carico dei minorenni non accompagnati.

Non è il caso di offrire deliberatamente “soluzioni lussuose non necessarie”, afferma la sezione bernese dell’Unione democratica di centro, giudicando che l’onere finanziario assunto da Berna sia superiore a quello di altri cantoni.

L’elettorato bernese sarà chiamato ad esprimesi verosimilmente il prossimo 21 maggio. Per la sua campagna l’UDC cantonale ha scelto un manifesto nello stile che distingue il partito nazionale: esso mostra un richiedente asilo di pelle scura con occhiali da sole, sigaro in bocca e drink con cannuccia in mano, comodamente disteso in tenuta da spiaggia dentro una bandiera svizzera trasformata in amaca e sul quale piovono banconote da 50, 100 e 1000 franchi.

Sempre oggi si è manifestato un comitato del fronte opposto, che appoggia il credito. Ne fanno parte esponenti di PBD, PLR, Partito evangelico, Verdi liberali, PS e Verdi. Il Cantone deve assumersi le proprie responsabilità verso i bambini e i giovani ai quali è destinata una grossa fetta del credito, afferma il comitato in una nota.

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