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Berlusconi: governo dei rinvii ci ha ricattato con Imu

(Keystone-ATS) “Nelle ultime settimane abbiamo avuto un governo capace solo di rinviare, di proporre il blocco dell’Iva aumentando altre tasse, di tagliare l’Imu solo a metà per ricattare il Pdl e costringerlo a stare al governo, un governo prono rispetto ai diktat dei burocrati dell’Unione europea”.

Così Silvio Berlusconi, in un messaggio on-line, spiega le dimissioni dei suoi ministri. “Abbiamo pazientemente offerto soluzioni a ogni livello istituzionale per evitare di fare precipitare la situazione. Non ci hanno voluto ascoltare”

“Noi siamo quelli che hanno voluto il governo Monti e il governo Letta, sperando potesse essere un governo di riforme e di pacificazione. So e sappiamo distinguere il reale interesse dei cittadini”, scrive Berlusconi.

“Noi ci siamo e ci saremo” su stop a Imu e aumento Iva e “su tutte le altre misure utili, come il rifinanziamento della cassa integrazione, delle missioni internazionali, il taglio del cuneo fiscale”, afferma il leader di Fi (Forza Italia), spiegando che il suo partito è pronto a votare le leggi economiche che il governo proporrà, se “utili al Paese.

“Se il governo proporrà una legge di stabilità realmente utile all’Italia, noi la voteremo. Se bloccheranno l’aumento dell’Iva senza aumentare altre tasse noi lo voteremo. Se, come si sono impegnati a fare, taglieranno anche la seconda rata Imu, noi voteremo favorevolmente”, ha aggiunto Berlusconi.

parlando della decisione di chiedere ai ministri Pdl di dare le proprie dimissioni ha affermato di sapere che è una scelta dura e impopolare. “Ho previsto tutte le accuse che mi stanno rovesciando addosso in queste ore e anche lo sconcerto di parte del nostro elettorato, preoccupato giustamente della situazione economica e sociale”. “A loro dico di non credere a coloro che da vent’anni hanno bloccato le nostre riforme per cercare di eliminarmi dalla scena politica”, ha concluso.

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