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Berlusconi: penso a voto anticipato, ma scelta spetta al colle

(Keystone-ATS) “Mi dimetterò appena sarà approvata la legge di stabilità che sarà approvata prima dal Senato e poi dalla Camera”. Lo ha affermato il primo ministro italiano Silvio Berlusconi intervenendo alla trasmissione ‘Mattino 5’.

“Io vado avanti fino all’approvazione di queste riforme – ha proseguito il presidente del Consiglio italiano – perchè più di ogni altra cosa io amo il mio Paese e sento il dovere di assolvere nel modo più utile all’Italia il mandato che mi è stato dato da milioni di italiani”.

“Non c’è bisogno di porre la fiducia sulle misure anti-crisi”, ha detto Berlusconi. Il premier italiano ha aggiunto che in quest’ottica “mi sono rivolto al presidente della Repubblica in modo che, insieme ai presidenti di Camera e Senato richieda l’accelerazione dei lavori” parlamentari per poter approvare le misure in tempi brevi.

Berlusconi ha spiegato che sulle prossime mosse il pallino è in mano al Quirinale pur riconfermando che per lui la strada del voto anticipato è segnata. “La facoltà di decidere” spetta al presidente della Repubblica che “darà inizio alle consultazioni. Vedremo come sarà il finale”. Il premier ha spiegato che con la decisione di ieri di fare un passo indietro “ho anteposto l’interesse del Paese a quello mio personale, del mio governo e della mia parte politica”.

“Sono un ottimista per natura e speravo fino che al dunque il senso di responsabilità e lealtà verso gli elettori sarebbero prevalsi, invece dopo Fini e i suoi parlamentari altri sette deputati sono passati all’opposizione tradendo il mandato elettorale e posso dire tradendo anche l’Italia”, ha ribadito il presidente del Consiglio intervenendo telefonicamente alla trasmissione.

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