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Berna, striscione contro Erdogan, aperto procedimento penale

Un momento della manifestazione di sabato a Berna KEYSTONE/PETER KLAUNZER sda-ats

(Keystone-ATS) Il Ministero pubblico di Berna-Mittelland ha aperto un procedimento penale per pubblica istigazione a un crimine o alla violenza in relazione allo striscione contro Recep Tayyip Erdogan esposto ieri a Berna durante una manifestazione di oppositori al presidente turco.

Ora è necessario chiarire in che misura sia stato commesso un reato, ha indicato all’ats il portavoce della polizia cantonale bernese, Dominik Jäggi. Le forze dell’ordine hanno constatato la presenza del cartellone durante la manifestazione e avviato immediatamente un’inchiesta, ha aggiunto, precisando che finora nessuno è stato arrestato.

Contro il cartellone ha protestato anche Ankara, che oggi ha convocato l’ambasciatore svizzero in Turchia, Walter Haffner. Una notizia in tal senso diffusa dalla radio romanda RTS è stata confermata dal Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE).

Ieri, in assenza di Haffner, le Autorità di Ankara hanno ascoltato la sua vice, Nathalie Marti, console generale di Svizzera a Istanbul. La Turchia ha ufficialmente protestato e preteso l’apertura di un’inchiesta da parte elvetica nei confronti degli autori del cartellone.

Quest’ultimo raffigurava Erdogan e una pistola con la scritta “Kill Erdogan with his own weapons” (“Uccidete Erdogan con le sue stesse armi”). In serata gli autori sono usciti allo scoperto: si tratta di un movimento denominato Gruppo di giovani rivoluzionari di Berna (Revolutionäre Jugendgruppe Bern).

Nel pomeriggio lo stesso ministro degli affari esteri di Ankara Mevlüt Çavuşoğlu ha telefonato al suo omologo elvetico Didier Burkhalter, hanno confermato ieri sia le autorità turche che il DFAE.

Lo stesso Erdogan ha protestato. La Svizzera deve smetterla di sostenere organizzazioni terroristiche, ha riferito ieri il suo portavoce, Ibrahim Kalin, all’agenzia di stampa Anadolu. Non è accettabile che vengano mostrati simboli del PKK (Partito dei lavoratori del Kurdistan) e si chiami ad uccidere Erdogan, ha proseguito Kalin.

Il PKK è fuorilegge in Turchia e nell’Unione Europea in quanto viene considerato un’organizzazione terroristica. In Svizzera no.

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