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Berna, tensioni fra le autorità e il centro alternativo Reitschule

Da sempre una zona in cui gli spacciatori sono molto presenti. KEYSTONE/PETER KLAUNZER sda-ats

(Keystone-ATS) Nuove tensioni fra i gestori del centro alternativo bernese Reitschule e le autorità cittadine di Berna. Il capo del dipartimento di sicurezza Reto Nause (PPD) è stato espulso dal piazzale del centro venerdì sera, poco dopo una retata antidroga della polizia.

Tornando a casa da un concerto, Nause ha traversato il piazzale davanti al centro alternativo per verificare la situazione, ha spiegato all’agenzia Keystone-SDA. Subito uno sconosciuto gli si è avvicinato e gli ha chiesto di allontanarsi. Il municipale non sa se l’uomo appartiene al servizio di sicurezza del centro, ma lo sconosciuto gli ha annunciato che era oggetto di “un divieto di accesso” alla Reitschule. Nause ha affermato che nei pochi minuti che ha trascorso sul piazzale gli è stata offerta cocaina cinque volte e hashish tre volte.

Poche ore prima la polizia cantonale aveva condotto un’operazione antidroga, in diversi luoghi della città, fra cui il centro culturale. Le forze dell’ordine hanno annunciato di aver sequestrato 42 grammi di cocaina, 17 pillole di ecstasy e hashish e marijuana. Hanno fermato in totale 15 uomini: 13 sono sospettati di traffico di stupefacenti e due sono accusati di aver ostacolato il lavoro della polizia. Si tratta di nove nigeriani, un iracheno, un italiano, un siriano, un sudanese, un marocchino e un etiope. Uno di essi è minorenne, gli altri hanno fra i 18 e i 40 anni. Nove sono già stati rimessi in libertà, mentre gli altri quattro sono stati arrestati per soggiorno illegale in Svizzera.

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