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Bild, kamikaze Isis sulle spiagge. L’Italia smentisce

(Keystone-ATS) Kamikaze travestiti da venditori ambulanti lungo le spiagge di Italia, Spagna e Francia del sud, pronti a seminare morte e terrore fra turisti e bagnanti.

Bild lancia l’allarme a titoli cubitali in prima pagina, citando informazioni che sarebbero state passate dai servizi segreti italiani a quelli tedeschi. La notizia fa il giro della Germania e poi dell’Europa, semina allarme e paura, impegna anche la cancelliera Angela Merkel in una dichiarazione vaga e prudente, finché dall’Italia arrivano secche smentite.

Prima quella dell’intelligence, che valuta la notizia come “priva di fondamento” e sottolinea di non aver inviato alcuna informazione sulla possibilità che islamici travestiti da ambulanti possano farsi esplodere. Più tardi quella del ministro dell’Interno Angelino Alfano, che oltre a ribadire la smentita dei servizi aggiunge: “Non vorrei ci fosse dell’allarmismo che danneggia il nostro turismo senza aggiungere nulla alla sicurezza”.

Eppure, le indicazioni di Bild erano ricche di dettagli. La soffiata originaria sarebbe arrivata a Roma direttamente dall’Africa e le modalità degli attentati pianificati ricalcherebbero quelle del giugno 2015 in Tunisia, sulla spiaggia di Sousse, quando uomini sbarcati da un motoscafo aprirono il fuoco sui bagnanti sotto gli ombrelloni, uccidendo 39 persone e ferendone 38.

Secondo il tabloid, terroristi senegalesi, membri del gruppo Boko Haram, a sua volta affiliato all’Isis, risalirebbero l’Africa fino alle coste del Sud Europa, senza bisogno di nascondersi troppo perché in possesso di regolari visti d’ingresso. Una volta sparpagliatisi lungo le spiagge assolate, travestiti da venditori ambulanti, metterebbero mano ai kalashnikov e si farebbero esplodere fra le sedie a sdraio.

A supporto delle rivelazioni, il commento di un alto funzionario della sicurezza tedesca: “Potrebbe darsi che in questo modo l’Isis sviluppi una nuova dimensione del terrore. Le spiagge non possono essere protette”. E a conferma dei timori, la notizia rilanciata da un quotidiano di Maiorca di un arresto sull’isola di un marocchino sospetto.

Nel primo pomeriggio interviene anche Angela Merkel, durante una conferenza stampa con il presidente del Mozambico. “Sappiamo che ci sono minacce in tutti i Paesi europei e io non posso commentare oltre queste notizie”, dice, aggiungendo che “c’è bisogno di una stretta collaborazione” fra intelligence e forze dell’ordine in tutta Europa.

Proprio su questo aspetto, rassicura Alfano: “Stiamo lavorando molto sul piano della prevenzione, attraverso intercettazioni, controlli personali, controlli di navi e di veicoli, espulsione di soggetti radicalizzati. Nessun paese è a rischio zero, ma fin qui la prevenzione ha funzionato”, dice il ministro.

“Alimentare le paure con i riferimenti più strampalati, come quello dei vu cumprà che girerebbero con le borse piene di esplosivo mi sembra veramente un errore grave”, commenta anche il procuratore nazionale Antimafia e antiterrorismo Franco Roberti.

Dall’Italia si levano anche le reazioni delle organizzazioni turistiche e delle regioni più esposte, Emilia Romagna in testa, che chiede a governo di smentire con ancora più forza le notizie “vergognose” della Bild. Con la Coldiretti, la principale Organizzazione degli imprenditori agricoli, che si spinge a quantificare in 35,7 miliardi di euro le perdite che rischia il turismo italiano a causa di quella che definisce la “bufala” di Bild.

Ma la tensione sul fronte del terrore resta alta e un nuovo allarme, meno esotico ma più specifico, arriva dal Belgio, dove l’organismo preposto all’analisi del rischio terroristico (Ocam) fa sapere di aver ricevuto informazioni secondo le quali l’Isis ha inviato altri ‘combattenti’ verso l’Europa e il Belgio. Il livello di allerta nel Paese resta dunque a livello 3, su una scala che arriva a 4. Significa che il rischio di nuovi attacchi è ancora “possibile e verosimile” a quattro settimane dagli attentati che hanno colpito l’aeroporto e la metro di Bruxelles.

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