Prospettive svizzere in 10 lingue

Birmania: da Camera alta sì a Suu Kyi ‘consigliere di stato’

(Keystone-ATS) La Camera alta del Parlamento birmano ha approvato oggi un provvedimento che permetterebbe ad Aung San Suu Kyi – già “mente” dietro le quinte del governo entrato oggi in carica – di ricoprire il ruolo di “consigliere di stato”.

In sostanza la carica è una specie di primo ministro da abbinare al nuovo presidente Htin Kyaw.

La mozione, presentata e approvata dalla maggioranza che fa capo alla “Lega nazionale per la democrazia” (Nld) di Suu Kyi, è stata contestata in aula dall’opposizione e dall’esercito, secondo i quali il provvedimento – che menziona esplicitamente “la Signora” – sarebbe incostituzionale. La proposta è stata comunque approvata e sarà esaminata la prossima settimana dalla Camera bassa, dove l’Nld detiene una maggioranza altre sì massiccia nonostante il 25 per cento assegnato dalla Costituzione ai militari.

Aung San Suu Kyi, amica fin dall’infanzia del nuovo presidente Htin Kyaw, si è già assegnata quattro ministeri nel nuovo governo (Esteri, Istruzione, Energia e Ufficio del presidente). Fin da prima del trionfo elettorale dello scorso novembre, il premio Nobel per la Pace aveva detto di voler essere “sopra il presidente”, aggirando così il divieto costituzionale che le preclude la carica di capo di stato in quanto vedova e madre di cittadini stranieri.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR