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Birra prodotta dal pane per combattere lo spreco alimentare

Novità sul fronte della birra. KEYSTONE/EPA/MICHAEL GRUBER sda-ats

(Keystone-ATS) Una birra prodotta da resti di pane: è l’invenzione dalla giovane azienda Damn Good Food & Beverages di Weinfelden (TG) allo scopo di combattere lo spreco alimentare. Sarà in vendita da maggio, ad esempio nelle panetterie.

Con questa e altre misure il settore alimentare intende nei prossimi anni ridurre sensibilmente i rifiuti, informa un comunicato odierno di “United Against Waste”. L’associazione stima che in Svizzera al di fuori delle economie domestiche vengano buttate inutilmente ogni anno 265’000 tonnellate di alimenti. Ciò corrisponde a 30 kg per persona.

Cento litri della nuova “Bread Beer”, presentata oggi all’incontro annuale dell’associazione, vengono prodotti mediante circa 8 kg di pane invenduto. I produttori della bibita ambrata mischiano briciole di pane con acqua fresca di sorgente, lievito, luppolo e malto d’orzo. Il pane sostituisce fino a un terzo il malto e viene trasformato in zuccheri fermentabili.

L’idea di una birra prodotta con pane non è però nuova: due locali di Berna ne hanno già lanciata una lo scorso dicembre. In Svizzera esistono inoltre numerose singole iniziative che mirano a sensibilizzare i consumatori riguardo al tema dei rifiuti alimentari. In diverse città vi sono negozi che permettono l’acquisto di articoli da forno prodotti il giorno precedente. Oppure esistono frigoriferi a disposizione della popolazione, dove i consumatori possono prendere oppure lasciare alimenti.

L’associazione “United Against Waste” fondata nel 2013 conta in tutto 120 membri, tra cui produttori, commercianti e imprese attive nella gastronomia. Dell’associazione fanno parte anche i principali attori del settore come Nestlé, Unilever, Pistor e Gastrosuisse.

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