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Blitz in Belgio: 3 accusati di attività terroristiche

Agenti dell'antiterrorismo a Bruxelles (foto di archivio) Keystone/AP/OLIVIER MATTHYS sda-ats

(Keystone-ATS) Tre delle dodici persone arrestate nella notte dalla polizia belga sono accusati di tentato omicidio tramite atti di terrorismo, partecipazione ad attività terroriste come autori o co-autori. Le altre nove sono state rilasciate.

La polizia belga ha effettuato un blitz in una quarantina di appartamenti sul territorio nazionale e soprattutto a Bruxelles, interrogato 40 persone e ne ha arrestate 12, nella notte fra venerdì e sabato.

Il blitz è scattato dopo un’intercettazione telefonica in cui si parlava di “attacco imminente”, secondo il quotidiano belga Le Soir. La procura ha fatto sapere che “non sono state trovate né armi né esplosivi”, ma “gli elementi raccolti nel quadro dell’indagine necessitavano di un intervento immediato”, riferisce il quotidiano.

Il sito della tv fiamminga VTM. sostiene da parte sua che i sospetti fermati nella notte pianificavano attentati da compiere in particolare oggi, giorno della partita Belgio-Irlanda agli Europei di calcio in Francia. Il sito cita fonti ascoltate dal suo giornalista Farouk Ozgunes. “La polizia è intervenuta prima che un attentato potesse verificarsi”, ha detto il giornalista.

Diversi ministri del governo e il premier belga sono stati messi intanto sotto alta protezione dalla polizia, in seguito ad una nuova valutazione dell’Ocam, l’antiterrorismo belga. La mossa non è legata agli arresti di stanotte e all’eventuale minaccia ad essi collegata, riferiscono Het Nieuwsblad e la tv RTBF.

L’Ocam ha stimato che la minaccia terrorista pesa in particolare su quattro esponenti del governo: il premier Charles Michel e i ministri degli esteri Didier Reynders, dell’interno Jan Jambon e della giustizia Koen Geens. Assieme alle loro famiglie, una trentina di persone in tutto, sono stati messi sotto alta protezione dalla polizia da venerdì sera.

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