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Borsa svizzera: ancora in forte calo

(Keystone-ATS) La Borsa svizzera rimane fortemente negativa anche nel pomeriggio. Alle 15:00 l’indice dei titoli guida SMI arretra dell’1,45% a quota 5’533,28 punti. L’indice complessivo SPI scende dell’1,51% raggiungendo quota 5’014,20 punti.

La netta perdita – comune a tutti i principali mercati finanziari europei – è dovuta a diversi fattori: questa mattina Moody’s ha dichiarato che l’aumento dei tassi dei titoli di stato francesi, insieme alla prospettiva di crescita che si deteriora, potrebbe portare a un abbassamento del rating della Francia.

Inoltre, in Italia lo spread tra il Btp e il bund tedesco è tornato sopra quota 480 punti. Stessa situazione in Francia e Spagna, dove i differenziali con la Germania sono in netto aumento.

La Bundesbank ha invece tagliato le stime di crescita della Germania per il 2012 a causa della crisi dei debiti sovrani. L’anno prossimo, si legge nel bollettino mensile dell’istituto, il Pil tedesco crescerà fra lo 0,5% e l’1%, contro l’1,8% previsto a giugno scorso.

I titoli guida della borsa elvetica sono tutti in perdita, con l’eccezione di Credit Suisse che fa segnare un incremento dell’1,42%. Male gli altri bancari, con UBS in discesa del 2,37% e Julius Bär dell’1,61%. I titoli in maggiore difficoltà sono Transocean (-3,98%), Swatch Group (-3,47%), Richemont (-3,03%) e Adecco (-3,00%).

In mattinata l’azienda giapponese Asahi Kasei ha annunciato di accettare la riduzione dell’indennizzo – deciso da un tribunale americano – dovuto dal gruppo biotecnologico Actelion (-2,14%). L’azienda basilese deve ora al gruppo nipponico 470,33 milioni di dollari ed ha annunciato che presenterà nuovamente ricorso.

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