Borsa svizzera: apre in ribasso
(Keystone-ATS) Apertura in ribasso per la Borsa svizzera: poco dopo le 09.15 l’indice dei valori guida SMI segnava 9’915,56 punti, in calo dello 0,78% rispetto a ieri, mentre il listino globale SPI perdeva lo 0,91% a 12’381,28 punti.
Il mercato segue le indicazioni che provengono dalle piazze asiatiche con i listini in affanno sulla nuova ondata di contagi per il Covid-19. Ad incidere sulle piazze finanziarie anche l’avvicinarsi delle presidenziali negli Stati Uniti, mentre è emerso che Russia e Iran hanno ottenuto informazioni sulle liste elettorali americane che potrebbero supportare i loro sforzi di interferire sulle elezioni.
Per quanto riguarda i dati macroeconomici oggi sono sotto la lente le vendite al dettaglio nel Regno Unito, ma anche il rapporto della GfK sul clima fra i consumatori tedeschi. Dagli Stati Uniti saranno pubblicate nel pomeriggio le vendite di abitazioni esistenti.
Pure le principali piazze finanziarie europee hanno avviato le contrattazioni prevalentemente in negativo: Londra cede lo 0,39% con il Ftse 100 a 5’793 punti, Parigi è in flessione dello 0,48% con il Cac 40 a quota 4’830 punti, mentre Francoforte registra un -1,02% con il Dax a 12’429 punti. Milano ha dal canto suo aperto piatta, con il Ftse Mib invariato a 19’085 punti.
Anche la Borsa di Tokyo ha terminato le contrattazioni in ribasso appesantita dall’apprezzamento dello yen, che pesa sul comparto dell’export, e dalla contrazione degli indici azionari statunitensi. Il Nikkei segna una flessione dello 0,70% a quota 23’474,27, e una perdita di 165 punti.
Chiusura in calo ieri sera anche per Wall Street con il Dow Jones che ha perso lo 0,35% a 28’210,82 punti, il Nasdaq lo 0,28% a 11’484,69 punti e l’indice S&P500 lo 0,23% a 3’435,35 punti.
