Borsa svizzera: avvio incerto
Apertura incerta oggi alla Borsa svizzera: dopo un avvio in rialzo è scesa al di sotto della linea di demarcazione per tornare in territorio positivo. Verso le ore 9:20 l'indice dei valori guida SMI segnava un incremento dello 0,07% a 6596,93 punti, quello allargato SPI dello 0,63% a 5960,69 punti.
Sui mercati prevale la prudenza con le tensioni politiche in tutto il Medio Oriente e Nord Africa, soprattutto in Libia, nonché per l'aumento dei prezzi del petrolio, tornato sopra i 100 dollari al barile, fino ai massimi degli ultimi due anni e mezzo, hanno indicato gli operatori.
Avvio in positivo per tutti i principali mercati europei: a Francoforte il Dax guadagna lo 0,61% a 7225,23 punti, a Parigi il Cac 40 progredisce dello 0,54% a 4057,91 punti, a Milano il primo indice Ftse Mib segna una crescita dello 0,38% a 22.323,08 e a Londra il FTSE 100 sale dello 0,34% a 5935,11 punti.
Ieri Wall Street ha chiuso in rialzo: il Dow Jones ha concluso la giornata a 12'066,80 punti (+0,07%), il Nasdaq a 2748,07 punti (+0,39%) e l'S&P 500 a 1308,44 punti (+0,16%).
La borsa di Tokyo ha terminato gli scambi in rialzo dello 0,89%, in scia ai guadagni di Wall Street sostenuti dal miglioramento dei dati sull'occupazione Usa, che hanno dato nuova fiducia all'ipotesi di ripresa dell'economia americana.
L'indice Nikkei si è attestato quasi ai massimi intraday a quota 10.584,02, in progresso di 93,64 punti, grazie agli acquisti dei titoli delle principali società esportatrici, incluse quelle dell'elettronica.