Borsa svizzera: chiude in rialzo, SMI +0,46

(Keystone-ATS) ZURIGO – Chiusura positiva per la borsa svizzera: dopo aver aperto al ribasso ed essere rimasto a lungo in territorio negativo il mercato si è risollevato nel finale sulla scia del buon andamento di Wall Street. L’indice dei valori guida SMI ha terminato le contrattazioni a 6633,86 punti (+0,46% rispetto a ieri), mentre il listino globale SPI ha guadagnato lo 0,43% a 5731,98 punti.
A pesare inizialmente sull’umore degli investitori sono stati i timori per il trimestrale della banca americana Citigroup, poi risultato effettivamente peggiore del previsto. Pure accolti con delusione sono stati l’indice ZEW sulla fiducia degli investitori istituzionali in Germania e l’aumento a sorpresa dell’inflazione in Gran Bretagna.
New York è salita grazie ai titoli della sanità – la borsa punta su una vittoria repubblicana nelle elezioni in Massachusetts, ciò metterebbe in difficoltà la riforma Barack Obama – e anche Citigroup è passata in territorio positivo.
In Svizzera a soffrire maggiormente all’inizio è stato il comparto bancario, che ha però recuperato in parte sul finale con UBS (-0,62% a 16,06 franchi) e Credit Suisse (-0,67% a 52,05 franchi), mentre Julius Bär (-1,89% a 36,85 franchi) ha mancato parzialmente il rimbalzo. Fra gli assicurativi in difficoltà sono rimasti Swiss Re (-0,95% a 48,83 franchi) e Zurich (-0,26% a 234,30 franchi), mentre più tonica è apparsa e Swiss Life (+0,28% a 141,20 franchi).
Buono l’andamento dei difensivi Nestlé (+0,69% a 49,80 franchi), Novartis (+1,18% a 55,85 franchi) e Roche (+1,26% a 185,50 franchi). Sono per contro arretrati i titoli maggiormente esposti alla congiuntura come ABB (-0,68% a 20,35 franchi) e Lonza (-1,41% a 80,25 franchi).
Nel mercato allargato hanno pubblicato dati aziendali Lindt & Sprüngli (+0,26% a 19,30 franchi), Galenica (-2,79% a 391,75 franchi), Goldbach Media (+0,91% a 27,75 franchi), Schultess (+0,70% a 49,50 franchi) e Komax (+5,13% a 82,00 franchi).