Borsa svizzera: chiude in rialzo ai massimi di sempre, SMI +1,39%
(Keystone-ATS) La borsa svizzera termina la settimana con una seduta in netto rialzo e ai massimi di sempre: l’indice dei valori guida SMI ha chiuso a 10’841.82 punti, in progressione dell’1,39% rispetto a ieri, mentre il listino globale SPI ha guadagnato l’1,31% a 13’117,25 punti.
I corsi sono stati favoriti dalla tregua sul fronte della vertenza commerciale fra Stati Uniti e Cina, nonché da dati congiunturali favorevoli proveniente da vari paesi, non da ultimo dagli stessi Usa. Tutti i mercati europei si sono orientati al bello e lo stesso è avvenuto a Wall Street. L’SMI è così salito in giornata sino a 10’849,29 punti, nuovo valore record.
A livello di singoli titoli l’attenzione era concentrata su Richemont (+4,90% a 80,94 franchi), che ha presentato vendite in progressione nel terzo trimestre dell’esercizio 2019/2020, nonostante le proteste ad Hong Kong. Il balzo della società ginevrina ha avuto un effetto solo mitigato su Swatch (+0,48% a 273,50 franchi).
Bene orientata si è mostrata la gran parte dei valori più sensibili ai cicli economici come ABB (+0,39% a 23,19 franchi), Geberit (+0,85% a 519,20 franchi), LafargeHolcim (+0,80% a 52,74 franchi) e Sika (+1,88% a 181,50 franchi); si è smarcata solo Adecco (-0,10% a 60,14 franchi).
Non sempre ispirati sono apparsi i bancari UBS (+0,47% a 12,74 franchi) e Credit Suisse (-0,11% a 13,47 franchi). Nello stesso comparto finanziario accenti diversi sono stati offerti dagli assicurativi Zurich (+1,39% a 402,60 franchi), Swiss Re (-0,14% a 108,00 franchi) e Swiss Life (+0,99% a 488,20 franchi).
Hanno trainato con decisione il listino i pesi massimi difensivi Nestlé (+1,60% a 106,58 franchi), Novartis (+1,26% a 92,78 franchi) e Roche (+2,18% a 327,95 franchi). Completano il quadro delle blue chip Alcon (+1,36% a 59,54 franchi), Lonza (-0,41% a 365,20 franchi), SGS (+1,13% a 2690,00 franchi) e Swisscom (invariata a 523,00 franchi).
Nel mercato allargato i riflettori erano puntati su GAM (+10,36% a 3,07 franchi) e su Zehnder (+6,81% a 45,50 franchi), che hanno informato sull’andamento degli affari.
