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Borsa svizzera: chiude in ribasso, SMI -0,36%

(Keystone-ATS) ZURIGO – Giornata negativa per la Borsa svizzera: l’indice dei valori guida SMI ha chiuso a 6885,86 punti (-0,36 rispetto a ieri), mentre il listino globale SPI ha perso lo 0,32% a 6055,07 punti.
Su tutti i mercati europei ha pesato il deludente inizio della stagione dei risultati trimestrali, avviata con conti in rosso, inferiori alle attese, del colosso americano Alcoa, che ha fatto scattare una serie di realizzi di guadagno. Ne ha risentito anche Wall Street, che pure ieri aveva chiuso a oltre 11’000 punti per la prima volta dal settembre 2008. Sempre per quanto riguarda gli Usa si segnala un aumento del deficit commerciale in febbraio a 39,7 miliardi, più del previsto; superiore alle attese è stato anche il rialzo dei prezzi delle importazioni in marzo.
In Svizzera il clima generale era di attesa, con volumi di scambio limitati. Fra i bancari UBS (-0,99% a 18,05 franchi), alla vigilia dell’assemblea generale, è andata calando nel corso della seduta, mentre Credit Suisse (+0,09% a 54,35 franchi) e Julius Bär (+0,16% a 38,66 franchi) non si sono discoste molto dalla parità. Orientato al ribasso si è rivelato il comparto assicurativo, con Swiss Re (-1,31% a 52,85 franchi) più in difficoltà di Zurich (-0,15% a 260,00 franchi) e Swiss Life (-0,07% a 144,90 franchi).
Nel segmento farmeceutico Novartis (invariata a 56,70 franchi) ha annunciato risultati positivi riguardo al suo farmaco Gilenia e ha fatto meglio di Roche (-0,35% a 172,90 franchi), che da parte sua ha reso noto l’aquisto della società Medingo. Il terzo difensivo di peso, Nestlé (-0,28% a 53,15 franchi) è rimasto in linea con il mercato generale.
Fra i titoli più legati alla congiuntura ha faticato ABB (-1,05% a 23,54 franchi). I risulti positivi del gruppo francese LVMH hanno invece aiutato Swatch (+0,57% a 336,20 franchi) ma non Richemont (-0,24% a 41,84 franchi). Syngenta (-1,59% a 278,20 franchi) presenterà giovedì i trimestrali: diversi investitori si sono fatti più prudenti dopo che il concorrente Monsanto ha ritoccato al ribasso le sue previsioni.
Nel mercato allargato non sono mancate le notizie: Helvetia (-3,95% a 365,00 franchi) ha fatto sapere che Munich Re ha venduto parte della sua partecipazione, Forbo (+1,43% a 460,50 franchi) ha diminuito la sua quota in Rieter (+0,71% a 319,25 franchi), EMS-Chemie (+4,79% a 153 franchi) ha superato le previsioni degli azionisti riguardo al suo fatturato ed Emmi (-0,67% a 149,00 franchi) ha acquistato Fromalp; GAM (+3,26% a 13,93 franchi), infine, approfitta della notizia di un aumento degli attivi in gestione.

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