Borsa svizzera: chiude in ribasso, SMI -0,37%
(Keystone-ATS) La borsa svizzera chiude la seduta di metà settimana in ribasso: l’indice dei valori guida SMI ha terminato a 10’147,18 punti, giù dello 0,37% rispetto a ieri. Il listino globale SPI ha perso lo 0,34% a 12’521,37 punti.
Come era prevedibile la giornata è stata improntata alla cautela, in attesa di conoscere – stasera – gli orientamenti della Federal Reserve. Più che in relazione ai tassi, che sono previsti fermi, l’attesa concerne il giudizio della banca centrale sulle prospettive per l’economia americana. L’istituto guidato Jerome Powell potrebbe segnalare una brusca contrazione e non sono esclusi riferimenti al mercato azionario, che continua a crescere fra le preoccupazioni di diversi analisti, che temono per la stabilità finanziaria.
Sul fronte interno si sono mosse bene Sika (+0,73% a 173,55 franchi) e Givaudan (+0,90% a 3368,00 franchi). Meno ispirati sono apparsi altri valori particolarmente sensibili alla congiuntura come ABB (-0,19% a 20,63 franchi), Adecco (-2,61% a 47,40 franchi) e LafargeHolcim (-1,00% a 42,43 franchi). Nel segmento del lusso, Swatch (-1,65% a 199,75 franchi) è rimasta in rosso tanto quanto Richemont (-1,69% a 63,86 franchi).
In perdita di velocità sono apparsi i bancari UBS (-0,81% a 10,98 franchi) e Credit Suisse (-0,39% a 10,14 franchi). Nello stesso comparto finanziario le vendite hanno interessato anche gli assicurativi Zurich (-0,32% a 340,20 franchi), Swiss Re (-0,93% a 76,78 franchi) e Swiss Life (-0,78% a 368,70 franchi).
Hanno presentato un orientamento negativamente univoco i pesi massimi difensivi Nestlé (-0,09% a 105,26 franchi), Novartis (-0,52% a 83,70 franchi) e Roche (-0,35% a 332,05 franchi). Nel mercato allargato osservata speciale era Julius Bär (-1,08% a 43,23 franchi), interessata da un nuovo procedimento della Finma.
