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Borsa svizzera: chiude in ribasso, SMI -0,42%

(Keystone-ATS) La borsa svizzera ha chiuso debole, trascinata al ribasso soprattutto dai suoi titoli farmaceutici. L’indice dei valori guida SMI ha terminato a 9270,57 punti, in flessione dello 0,42% rispetto a ieri, mentre il listino globale SPI ha perso lo 0,29% a 10’632,63 punti.

Le tensioni in Medio Oriente e nella penisola coreana spingono gli investitori alla prudenza. Riguardo alla riforma fiscale negli Usa, che tanto aveva sostenuto i corsi negli ultimi giorni, si stanno facendo strada dubbi riguardo alla sostenibilità finanziaria.

In ambito congiunturale non è passato inosservato il calo a sorpresa della produzione industriale in Germania. Ma su questo campo la partita più importante si giocherà domani, con la pubblicazione delle ultime statistiche sul mercato del lavoro americano, che potrebbero offrire spunti preziosi per prevedere i futuri orientamenti della Federal Reserve.

Sul fronte interno spicca l’arretramento di Roche (-1,98% a 242,30 franchi), che pure era partita bene sulla scia della pubblicazione di interessanti risultati relativi a suoi preparati: stando agli operatori erano in atto realizzi di guadagno, vista l’ottima performance delle ultime tre settimane, all’insegna del motto “sell on good news”, vendi quando le notizie sono buone.

Novartis (-0,55% a 82,05 franchi) e Lonza (-0,75% a 250,80 franchi) hanno da parte loro confermato la debolezza odierna del comparto sanitario europeo. A trainare a lungo il listino ci ha pensato Nestlé (-0,35% a 85,50 franchi), che ha poi però visto scemare nel finale la sua forza propulsiva.

Non hanno presentato un orientamento unitario i valori più sensibili ai cicli economici come ABB (+0,39% a 25,53 franchi), Adecco (+0,34% a 73,80 franchi), Geberit (+0,33% a 426,70 franchi), LafargeHolcim (-0,47% a 52,50 franchi) e Sika (-0,33% a 7560,00 franchi). Nel segmento del lusso Swatch (+0,46% a 369,70 franchi) si è mossa meglio di Richemont (+0,17% a 86,35 franchi).

Tutti positivi hanno concluso la seduta i bancari UBS (+0,59% a 16,99 franchi), Credit Suisse (+0,24% a 16,73 franchi) e Julius Bär (+0,79% a 57,10 franchi). Nel comparto assicurativo Swiss Re (+0,50% a 90,75 franchi) ha palesato più dinamismo di Zurich (+0,10% a 297,00 franchi) e Swiss Life (-0,12% a 327,60 franchi).

Completano il quadro dei 20 titoli principali Givaudan (-0,49% a 2254,00 franchi), SGS (+0,41% a 2467,00 franchi) e Swisscom (+0,67% a 524,00 franchi),

Nel mercato allargato Schaffner (-0,77% a 322,50 franchi) ha presentato i risultati dell’esercizio 2016/2017. AMS (+1,14% a 88,45 franchi) ha beneficiato di una raccomandazione di Credit Suisse, mentre SFS (+2,23% a 114,50 franchi) è stata favorita da un giudizio di UBS.

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