Borsa svizzera: chiude in ribasso, SMI -0.53%
(Keystone-ATS) Chiusura in ribasso per la Borsa svizzera, al termine di una giornata altalenante segnata ancora una volta dall’incertezza sui debiti sovrani di Italia, Spagna e Francia. L’indice dei titoli guida SMI ha fatto segnare una flessione di 0.53% a quota 5614,61. Sul mercato allargato, l’SPI ha chiuso con una contrazione dello 0.61% a punti 5091,26.
Dopo una mattinata negativa, i listini sono temporaneamente risaliti a inizio pomeriggio in concomitanza con la schiarita sul mercato dei titoli di Stato europei. Attorno alle 13.00 il differenziale tra Buoni del tesoro decennali italiani e Bund tedeschi è calato infatti fino a toccare 472 punti base, mentre quello tra Bonos spagnoli e Bund è sceso a quota 484.
Per quanto riguarda le aziende, gli occhi erano puntati in particolare su UBS, dopo che ieri, in occasione della giornata degli investitori, la banca ha annunciato una nuova strategia e nuovi obiettivi finanziari. L’istituto punterà in particolare sulla gestione patrimoniale e ridimensionerà il settore dell’investment banking. Dopo alcuni minuti sotto la linea di demarcazione, il titolo UBS è rapidamente risalito trascorrendo l’intera giornata in territorio positivo e chiudendo in crescita dello 0.48% a 10,54 franchi.
Seduta negativa invece per gli altri bancari, con Credit Suisse che perde il 3.35% a 20,46 franchi e Julius Baer lo 0.47% a 31,68 franchi, così come per gli assicurativi Swiss Re (-1.60% a 46,10 franchi) e Zurich Financial Services (-0.35% a 199,20 franchi).
Tra i pesi massimi, il titolo Nestlé fa segnare una crescita dello 0.10% a 51,95 franchi, mentre chiudono con una flessione sia Roche (-0.49% a 142,60 franchi) che Novartis (-0.50% a 50,15 franchi).
Per quanto riguarda i ciclici, Holcim guadagna il 2.19% a 51,30 franchi, mentre perde lievemente Adecco (-0.10% a 38,33 franchi) e in modo più marcato ABB (-1.44% a 16,38 franchi). Actelion è fra i pochi titoli in crescita (+0.46 a 30,84 franchi). Tonfo invece Syngenta (-2.21% a 261,00 franchi).
