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Borsa svizzera: chiusura in deciso rialzo, SMI +1,37%

Chiusura positiva per la Borsa svizzera (foto d'archivio) KEYSTONE/ENNIO LEANZA sda-ats

(Keystone-ATS) La borsa svizzera ha chiuso le contrattazioni odierne in deciso rialzo, con l’indice SMI dei principali titoli che ha segnato una progressione del 1,37% a 10’087,40 punti, mentre l’indice complessivo SPI è salito del 2,10% a quota 12’300,34 punti.

A far smuovere i mercati è stata soprattutto la decisione della Federal Reserve di tagliare i tassi di interesse di mezzo punto per far fronte all’emergenza coronavirus.

Sul fronte interno, la SECO ha informato sul prodotto interno lordo del 2019, mentre l’istituto BAK Economics ha rivisto al ribasso le previsioni congiunturali per l’anno in corso.

In Svizzera i riflettori sono stati puntati su Sika (+4,31% a 181,50 franchi) e Alcon (+3,45% a 61,82 franchi), ma a trainare il listino sono stati anche i pesi massimi difensivi Nestlé (+2,86% a 103,42 franchi) e Roche (+1,97% a 320,90 franchi), a differenza di Novartis (-1,13% a 81,07 franchi).

Hanno concluso a velocità diverse anche gli assicurativi, con Zurich (+2,63% a 390,70 franchi), molto più tonico rispetto a Swiss Life (+1,14% a 452,50 franchi) – che intende rilevare il 15% di Ina Invest, filiale di Implenia – e a Swiss Re (-0,04% a 93,18 franchi), che oggi ha reso noto di voler proporre Sergio Ermotti, CEO dimissionario di UBS, all’elezione al cda con l’obiettivo di nominarlo presidente al posto di Walter Kielholz.

Chiudono in negativo i bancari, con UBS (-0,14% a 10,50 franchi) che fa comunque meglio di Credit Suisse (-1,40% a 10,55 franchi), maglia nera di giornata. Nel lusso Richemont (+1,18% a 65,14 franchi) si è difesa con più successo di Swatch (+0,14% a 220,00 franchi).

In ordine sparso si sono mossi i valori più sensibili ai cicli economici come ABB (+0,63% a 20,91 franchi), Adecco (+1,22% a 50,54 franchi), Geberit (+0,92% a 496,30 franchi) e LafargeHolcim (+0,55% a 45,81 franchi)

Sul mercato allargato, contrastati Oerlikon (+1,03% a 8,685 franchi), Lindt&Sprüngli (+5,90% a 88’000,00 franchi) – che ha sostenuto l’indice SPI – e VAT (+3,29% a 136,40 franchi), i quali oggi hanno pubblicato i risultati per il 2019. Logitech (+1,59% a 38,39 franchi) ha dal canto suo rivisto al ribasso gli obiettivi per l’esercizio 2019/20 a causa del coronavirus.

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