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Borsa svizzera: chiusura in leggero calo SMI -0,08%

(Keystone-ATS) La Borsa svizzera ha reagito con prudenza oggi all’annuncio del nuovo accordo di salvataggio per la Grecia, che prevede aiuti per 130 miliardi di euro. Partito in leggero rialzo, l’indice guida SMI ha subito virato e praticamente tutto il giorno ha continuano a oscillare sotto la linea di demarcazione. Al termine delle contrattazioni ha registrato un lieve calo dello 0,08% a 6’237,82 punti. L’indice SPI ha lasciato sul terreno lo 0,28% a 5’648,68 punti.

Oggi erano in ribasso in particolar modo i titoli legati alla congiuntura: ABB (-1,30% a 19,04 franchi), Holcim (-0,42% a 59,75 franchi) e Adecco (-1,56% a 46,56). Sotto pressione anche i bancari: UBS (-0,83% a 13,19), CS (-0,24% a 25,21) e Julius Baer (-2,50% a 36,66 franchi).

Zurich Financial ha ceduto l’1,61% a 225,80. Sul versante opposto hanno guadagnato punti Novartis (+1,26% a 52,40), come pure Swiss Re, che giovedì presenterà i risultati per il 2011 (+0,28% a 54,45), Swisscom (+0,52% a 365,20) e Actelion (+0,46% a 35,16). Transocean ha registrato il maggiore rialzo (+4,09 % a 45,35).

Sul mercato allargato c’è da segnalare Uster Technologies (+5,26% a 46,05). Oggi il suo consiglio d’amministrazione ha accettato l’offerta di rilevamento di Toyota Industries Corporation (TICO), portata a 44 franchi per azione, contro i precedenti 38 franchi.

Weatherford invece è scesa dell’11,18% a 14,30 franchi anche se il gruppo attivo nei servizi petroliferi ha registrato l’anno scorso una forte crescita del fatturato salito a 12,99 miliardi di dollari contro i 10,22 miliardi del 2010.

Schindler ha guadagnato invece l’1,10% a 110,20 franchi. Il costruttore lucernese di ascensori e scale mobili Schindler ha realizzato nel 2011 un utile netto di 611 milioni di franchi, in calo del 14,1% rispetto all’anno precedentemente, ma ha anticipa per questo anno un utile consolidato superiore al 2011.

Da notare la perdita di Sulzer (-1,12 % a 123,50) che giovedì presenterà i risultati. Oggi il gruppo di Winterthur ha nominato il 51enne Klaus Stahlmann nuovo presidente della direzione. Il nuovo Ceo entrerà in carica domani, in sostituzione di Jürgen Brandt, che si occupava ad interim della conduzione operativa dopo il rientro in patria dell’olandese Ton Büchner.

Infine Temenos ha ceduto il 2,23% a 17,50 franchi. Il produttore ginevrino di software bancario non è più il solo interessato a rilevare il concorrente Misys. La società informatica britannica è stata avvicinata anche dal fondo americano Vista Equity Partners.

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