Borsa svizzera: chiusura in rialzo (SMI +0,89%)

(Keystone-ATS) ZURIGO – La Borsa svizzera ha chiuso in rialzo l’ultima seduta della settimana. Dopo una mattinata piuttosto altalenante, ma sempre positiva, gli indici hanno nettamente ampliato i guadagni, con l’SMI che ha raggiunto quota 6220.11, prima di ripiegare un pochino. Infine il listino principale ha terminato in progressione dello 0,89% a 6210.49 punti, quello allargato SPI dello 0,81% a 5482.67 punti.
Stando agli operatori i volumi di scambio sono modesti, con gli investitori che preferiscono attendere la “stagione dei bilanci” che inizierà la settimana prossima.
Tra le blue chip si è messa in evidenza Transocean (+5,29% a 54.70 franchi) dopo che la Corte d’Appello di New Orleans ha respinto la richiesta del governo americano di sospendere la revoca della moratoria di sei mesi delle trivellazioni offshore in acque profonde, voluta dall’amministrazione Obama in seguito al disastro della piattaforma Deepwater Horizon del gruppo con sede a Zugo, decisa da un tribunale di livello inferiore.
In forte progressione anche Syngenta (+2,96% a 236.40 franchi), Lonza (+2,57% a 69.95 franchi), Swatch (+2,43% a 311.50 franchi), Synthes (+2,29% a 129.30 franchi), Richemont (+2,07% a 39.38 franchi) e Adecco (+2,04% a 52.50 franchi). Chiudono negativi soltanto Actelion (-0,83% a 40.50 franchi), Holcim (-0,36% a 69.55 franchi) e SGS (-0,13% a 1495 franchi). Quanto ai pesi massimi difensivi, Roche segna un +0,94% a 150.30 franchi, Novartis un +0,87% a 52.25 franchi e Nestlé un +0,10% a 51.95 franchi.
Nell’indice allargato EMS Chemie sale dell’1,30% a 148 franchi. La prima metà dell’anno è risulatta in forte crescita per il gruppo industriale specializzato nella produzione di materiali chimici complessi controllato dalla famiglia Blocher. Il fatturato ha raggiunto 836 milioni di franchi, il 54% in più del primo semestre del 2009 (+56% in valute locali). L’utile operativo Ebit è aumentato del 116% a 154 milioni di franchi.