Borsa svizzera: chiusura vicino alla parità, SMI -0,01%

(Keystone-ATS) Dopo aver passato l’intera giornata in territorio positivo, la Borsa svizzera ha chiuso appena sotto alla parità. L’indice dei titoli guida SMI ha perso lo 0,01% a 8’607,20 punti, mentre quello allargato SPI ha guadagnato lo 0,03% a 8’509,39.

La Borsa ha rallentato dopo dati congiunturali provenienti dagli Stati Uniti: gli ordini nel settore industriale risultano in calo in maggio. La contrazione è dello 0,5%. A frenare i titoli anche l’avvio poco convinto di Wall Street.

In Europa dati positivi sono giunti dalla Spagna, dove il numero di disoccupati è diminuito a giugno di 122.684 persone rispetto al mese precedente, pari a un -2,6%. Il numero complessivo dei senza lavoro è di 4,4 milioni. Si tratta della seconda maggiore diminuzione mensile dall’inizio del rilevamento statistico, nel 1996.

Fra i titoli, contrastati i bancari con UBS in crescita dell’1,09% a 16,66 franchi e Credit Suisse dello 0,43% a 25,73, mentre Julius Bär ha fatto segnare un calo dello 0,51% a 36,91. Stesso discorso per gli assicurativi, con Zurich Insurance che sale dello 0,82% a 270,50 franchi e Swiss Re che scende dello 0,25% 79,80.

Per quel che riguarda i difensivi di peso, Nestlé – che ha annunciato oggi la vendita della marca americana di bibite Juicy Juice alla società d’investimento Brynwood Partners – ha perso lo 0,29% a 69,20 franchi e Novartis ha ceduto lo 0,06% a 81,05.

Da sottolineare l’andamento di Roche, che fa segnare un -0,26% a 263,50 franchi. Il gigante farmaceutico ha annunciato oggi che la sua filiale Genentech ha concluso l’acquisizione dell’americana Seragon. Per l’operazione saranno anticipati 725 milioni di dollari. Seguirà poi fino ad un ulteriore miliardo.

Nel segmento lusso, Richemont cala dello 0,27% a 92,85 franchi e Swatch dello 0,93% a 532,00. Il titolo più tonico è risultato Geberit, in crescita dell’1,35% a 316,20. Male invece Swisscom, che perde l’1,05% a 517,00.