Borsa svizzera: galleggia vicina alla parità
(Keystone-ATS) La Borsa svizzera fatica oggi a trovare un indirizzo preciso: alle 11.20 l’indice dei valori guida SMI segnava 8079,18 punti, in flessione dello 0,07% rispetto a venerdì, mentre il listino globale SPI perdeva lo 0,14% a 8724,29 punti.
Dopo un’apertura in lieve rialzo il mercato ha virato in negativo, rimanendo però sempre in una ristretta fascia d’oscillazione. Dopo i forti guadagni della settimana scorsa (SMI +4%) è subentrata una pausa. Mancano inoltre gli impulsi: Wall Street rimarrà oggi chiusa per la festa nazionale americana.
Per quanto riguarda i singoli titoli negativi sono i bancari UBS (-0,66%), Credit Suisse (-0,09%) e Julius Bär (-0,87%). Le vendite del comparto finanziario interessano anche gli assicurativi Zurich (-0,66%), Swiss Life (-1,01%) e Swiss Re (-0,82%).
Male orientati sono pure i valori più sensibili ai cicli economici come ABB (-0,77%), Adecco (-1,45%) e Geberit (-0,65%): fa eccezione LafargeHolcim (+0,17%). Nel segmento del lusso Swatch (-0,28%) si muove in linea con Richemont (-0,52%). SGS (-0,27%) ha reso noto un’acquisizione in Asia.
Fra i pesi massimi difensivi sorvegliata speciale è Novartis (+0,68%): secondo la SonntagsZeitung la multinazionale intende vendere entro la fine dell’anno la sua importante partecipazione in Roche (-0,39%). Funge da traino del listino Nestlé (+0,20%).
Nel mercato allargato balzo di Sulzer (+8,24%), che ha annunciato l’acquisto della tedesca Geka per un prezzo che gli analisti giudicano moderato. Si fa interessante l’opa lanciata da HNA su Gategroup (-2,78%): il gruppo cinese non ha ancora raggiunto l’obiettivo di un controllo del 67%. Vendite hanno interessato ancora una volta EFG International (-3,41%), che sta rilevando BSI.
