Borsa svizzera: in lieve rialzo
(Keystone-ATS) Prosegue in lieve rialzo la seduta alla borsa svizzera: alle 15.05 l’indice dei valori guida SMI segnava 8218,11 punti, in progressione dello 0,29% rispetto a venerdì, mentre il listino globale SPI guadagnava lo 0,31% a 8904,71 punti.
Dopo una partenza incerta il mercato si è rapidamente orientato al bello e da allora è rimasto assai stabile. A livello congiunturale l’indice Ifo ha segnalato un calo della fiducia delle imprese in Germania, ma inferiore al previsto. Il Dax è tornato ai livelli pre-Brexit: secondo i commentatori questo dimostra che l’uscita del Regno Unito dall’Ue non lascerà segni profondi nell’economia europea.
La settimana si annuncia importante sul fronte della politica monetaria. Vi è attesa per possibili ulteriori interventi di stimolo da parte della Banca centrale giapponese, mentre negli Usa dopo gli ultimi buoni dati macro si sono ravvivate le speculazioni riguardo a un prossimo innalzamento dei tassi. Mercoledì si riunirà la Federal Reserve.
Sul fronte interno in evidenza Julius Bär (+4,38%), che ha pubblicato risultati semestrali superiori alle previsioni. Vi è parecchia attesa anche per i bilanci di Credit Suisse (+1,85%) e UBS (+1,82%), che renderanno note le loro cifre rispettivamente giovedì e venerdì. Meno tonici appaiono gli assicurativi Zurich (+0,56%), Swiss Life (+0,77%) e Swiss Re (+0,30%).
Bene orientati sono i valori più sensibili ai cicli economici come ABB (+0,19%), Adecco (+0,75%), LafargeHolcim (+1,37%) – che cede la sua partecipazione in Holcim Lanka a un gruppo thailandese – e Geberit (+0,21%). Dopo un inizio difficile il segmento del lusso, con Swatch (+0,70%) e Richemont (+0,44%), è andato rinfrancandosi.
Fra i pesi massimi difensivi traina il listino Nestlé (+0,45%), mentre arrancano Novartis (-0,12%) e Roche (-0,20%).
Nel mercato allargato balzo di Wisekey (+10,61%), che ha annunciato la fusione con una società tedesca. Tornos (-3,06%) ha lanciato un avvertimento sugli utili.
