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Borsa svizzera: in negativo anche nel pomeriggio

(Keystone-ATS) La Borsa svizzera continua a muoversi in territorio negativo, ma i listini registrano un recupero parziale rispetto al minimo di seduta. Alle 15.15 l’indice SMI dei titoli guida segna 5699,17 punti, in calo dello 0,42%. L’indice allargato SPI è a quota 5160,35 (-0,39%).

Sui mercati pesa l’andamento sfavorevole di ieri negli USA e di stamane in Asia. Già ieri i dubbi su una soluzione della crisi dell’euro in occasione del prossimo vertice dell’UE nel fine settimana e dati congiunturali americani deludenti avevano trascinato i listini al ribasso, hanno osservato gli operatori.

Nel pomeriggio si è avuto un indebolimento ulteriore, poi più che compensato, dopo i dati di Goldman Sachs. La banca americana ha chiuso il terzo trimestre con una perdita netta di 393 milioni di dollari, superiore alle stime degli analisti.

I titoli finanziari risentono della crisi debitoria, anche dopo che in nottata Moody’s ha messo sotto osservazione l’outlook sul rating sovrano tripla A della Francia che potrebbe essere rivisto a “negativo” nei prossimi tre mesi. Credit Suisse perde il 3,38%, UBS lo 0,28%, Julius Bär lo 0,52%. Il miliardario Wilbur Ross ha denunciato il Credit Suisse per informazioni lacunose circa la qualità di ipoteche oggetto di cartolarizzazione. Zurich Financial scende dell’1,26%, Swiss Re dell’1,15%.

Hanno un impatto negativo sul mercato Novartis, che scende dello 0,68%, e Nestlé (-0,58%). Roche è invece in crescita (+0,85%). Flessione per i titoli più sensibili ai cicli congiunturali, con ABB in calo dello 0,64%, Adecco dello 0,79% e Holcim dello 0,75%.

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