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Borsa svizzera: listini in pesante calo anche nel pomeriggio

(Keystone-ATS) La Borsa svizzera prosegue la seduta in profondo rosso, complice l’apertura in forte calo di Wall Street. Alle 15.15 l’SMI arretra del 2,34% a 5’597.07 punti, l’SPI del 2,42% a 5’085.74 punti.

Zurigo fa comunque meglio delle altre principali piazze europee, che lasciano sul terreno fra il 3 e il 7% sulla scia della decisione del premier greco George Papandreou di indire un referendum sul piano di salvataggio messo a punto la scorsa settimana al vertice europeo.

Sotto pressione in tutto il Vecchio continente sono soprattutto i titoli finanziari. Tra le blue chip elvetiche Credit Suisse – che ha annunciato oggi un utile netto di 683 milioni di franchi nel terzo trimestre (+12% rispetto a un anno prima), molto meno delle attese, nonché il taglio di altri 1500 impieghi – è in calo del 7,50%. UBS cede il 4,19%, Julius Bär il 2,85%, Zurich Financial Services il 4,61% e Swiss Re il 4,23%.

Molto male inoltre Adecco (-6,74%), Holcim (-5,36%), Actelion (-3,73%) e ABB (-3,71%) e il settore del lusso, con Richemont che perde il 4,56% e Swatch Group il 3,85%. Quanto ai pesi massimi difensivi, Nestlé segna una flessione dello 0,69% e Novartis dello 0,75% mentre è più consistente il calo di Roche (-2,42%).

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