Borsa svizzera: mattinata in ribasso, pesa fra l’altro Novartis
(Keystone-ATS) La borsa svizzera rimane orientata al ribasso, sotto l’influsso fra l’altro di Novartis dopo i conti 2015: alle 15.00 l’indice dei valori guida SMI segnava 8278,65 punti, in flessione dello 0,43% rispetto a ieri.
Il listino globale SPI perdeva lo 0,34% a 8549,88 punti.
Il mercato rimane caratterizzato dal nervosismo e da un’elevata volatilità. Gli occhi degli operatori rimangono puntati sul prezzo del petrolio, che al momento si mantiene sopra l’importante soglia psicologica dei 30 dollari al barile, ma che presenta una tendenza al calo.
Molto attesi sono anche i risultati della prima seduta dell’anno della Federal Reserve americana. Non è previsto un mutamento dei tassi di interesse, ma grande attenzione sarà data alle indicazioni che la presidente Janet Yellen potrà fornire sul futuro della politica monetaria praticata dall’istituto.
Sul fronte interno l’attenzione rimane concentrata su Novartis (-3,11%), che non ha convinto con le cifre relative all’anno scorso e soprattutto con le prospettive future. Poco mossi sono gli altri due pesi massimi difensivi, Roche (+0,38%) – che domani presenterà a sua volta il bilancio – e Nestlé (-0,07%).
In controtendenza rispetto al listino si muove Zurich (+1,04%), dopo l’annuncio dell’arrivo del nuovo CEO Mario Greco. A sostenere l’azione non è tanto il nome del manager – che circolava da tempo – quanto il fatto che in tal modo si chiude una fase di incertezza. In calo sono per contro Swiss Re (-0,54%), come pure i bancari UBS (-0,42%), Credit Suisse (-0,79%), mentre bene orientata è Julius Bär (+1,02%).
In ordine sparso si presentano i titoli maggiormente dipendenti dalla congiuntura come ABB (+0,12%), Adecco (-0,73%), Geberit (+0,62%) – che è favorita da una raccomandazione di HSBC – e LafargeHolcim (-0,23%). Maggiore unanimità di vedute viene palesata dal segmento del lusso, con Swatch (+0,92%) e Richemont (+0,31%).
Nel mercato allargato hanno informato sull’andamento degli affari Lonza (+0,89%), Hochdorf (-0,36%), Santhera (+1,96%) e Schlatter (invariata). Acquisti speculativi stanno interessando Kuoni (+3,82%), sulla scia di voci che la vedono oggetto di un’acquisizione.
