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Borsa svizzera: mattinata in ribasso,SMI ai minimi da due anni

(Keystone-ATS) La mattinata rimane negativa alla borsa svizzera: alle 11.30 l’indice dei valori guida SMI segnava 5792,41 punti (-1,35% rispetto a ieri), mentre il listino globale SPI era in flessione dell’1,15% a 5328,14 punti. La piazza elvetica sta inanellando la sua sesta seduta consecutiva al ribasso, con l’SMI che è sceso sotto ai minimi da due anni a questa parte.

A tenere banco continuano ad essere i timori sulle finanze pubbliche. Negli Usa non si sblocca la situazione relativa all’innalzamento del tetto di bilancio e la prospettiva di un’insolvenza del paese si fa più concreta. La tensione rimane elevata anche nell’Eurozona, con Moody’s che ha minacciato il taglio del rating della Spagna. Il prosieguo della giornata potrebbe però essere influenzato dai dati sulla crescita dell’economia americana che saranno pubblicati nel pomeriggio.

Sul fronte interno la stagione dei semestrali, per quanto riguarda le blue chip, è sospesa: riprenderà mercoledì con Transocean (-2,35%). La crisi del debito mette intanto ancora una volta sotto pressione i bancari UBS (-2,73%), Credit Suisse (-2,01%) e Julius Bär (-1,21%), come pure gli assicurativi Swiss Re (-1,18%) e Zurich (-1,93%). Ma le vendite non risparmiano nemmeno i titoli più legati alla congiuntura come ABB (-1,14%). Nessun aiuto viene oggi dai valori difensivi Nestlé (-0,98%), Novartis (-1,38%) e Roche (-0,91%).

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