Borsa svizzera: mattinata incerta
(Keystone-ATS) Dopo un avvio in rialzo, la borsa svizzera ha virato in negativo e da allora fatica a trovare un orientamento preciso. Alle 11.00 l’indice dei valori guida SMI segnava 8777,62 punti (+0,04% rispetto a venerdì), mentre il listino globale SPI era in crescita dello 0,03% a 8649,58 punti.
Oggi sono previsti diversi dati macroeconomici europei e americani. L’attenzione degli investitori è però già rivolta a giovedì, quando vi sarà una riunione della Banca centrale europea (Bce), e a venerdì, giorno in cui sarà diffuso il rapporto sul mercato del lavoro americano.
Per quanto riguarda i singoli titoli sorvegliata speciale è UBS (+1,14%), che ha pubblicato i dettagli dell’offerta per trasformare la società in holding. In positivo sono anche Credit Suisse (+0,61%) – secondo il “Wall Street Journal” ha guadagnato circa 49 milioni di dollari nello sbarco in borsa di Alibaba – e Julius Bär (+0,97%), che è nel mirino della giustizia francese per una presunta truffa all’Iva nel mercato dei diritti di emissione di anidride carbonica.
In ordine sparso si muovono i valori maggiormente dipendenti dalla congiuntura come ABB (-0,07%), Adecco (+0,39%), Geberit (+0,16%) e Holcim (-0,43%). Nel segmento del lusso Swatch (-1,45%) e Richemont (-1,99%) soffrono per le proteste in corso a Hong Kong, uno dei principali mercati per l’export orologiero svizzero.
I farmaceutici Roche (+0,40%) – che ha portato a termine l’acquisizione di InterMune – e Novartis (+0,74%) fungono da importante traino al listino, mentre si defila il terzo peso massimo difensivo, Nestlé (-0,36%).
Nel mercato allargato Aryzta (+0,54%) ha pubblicato i risultati dell’esercizio 2013/2014 nel giorno in cui il titolo viene accolto nel Swiss Leader Index (SLI), il listino delle 30 più importanti società presenti sul mercato azionario elvetico.
