Borsa svizzera: mattinata vicino alla parità

(Keystone-ATS) ZURIGO – Partita in positivo, la borsa svizzera in seguito ha oscillato attorno alla parità. Alle 11:30 il listino principale SMI era a quota 6566.22 punti (+0,15%), l’indice allargato SPI 5’888,74 punti (+0,01%). Gli operatori si attendono una giornata tranquilla dato che il mercato americano è oggi chiuso per festività.
In Svizzera sotto la luce dei riflettori figurano SGS (+2,02%) e Richemont (-2,74%). SGS ha realizzato nel 2010 un utile netto di 588 milioni di franchi, in crescita del 3,9% rispetto all’anno precedente. Il fatturato è salito dell’1% attestandosi a 4,757 miliardi. Escludendo la perdita di un incarico statale in Irlanda, a parità di cambi risulterebbe una progressione del 5,5%. L’utile operativo (Ebit) ha fatto segnare un +5,3% a 836 milioni di franchi. Le cifre sono in linea con le previsioni degli analisti interrogati dalla Reuters. Essi si sono espressi positivamente in particolare sull’aumento del dividendo, passato da 60 a 65 franchi.
Quanto al gruppo ginevrino di articoli di lusso, ha realizzato vendite in crescita del 23% a 2,107 miliardi di euro nel terzo trimestre dell’esercizio 2010/2011 (a tassi di cambio costanti), chiuso a fine dicembre. Se si tiene conto degli effetti del cambio, il fatturato è aumentato del 33%. Per Richemont si sta assistendo a un realizzo di guadagni, dopo le prospettive moderate espresse dai vertici. Negli ultimi due anni il titolo della società ginevrina aveva registrato forti rialzi. Sulla scia di Richemont è in calo anche Swatch Group (-2,99%)
Fra i titoli difensivi di peso, si sta mettendo in luce Roche (+1,60%), dopo l’annuncio della nomina di un nuovo direttore delle finanze, Alan Hippe, finora CFO presso il gruppo tedesco ThyssenKrupp. Novartis (+0,92%) è pure in crescita. Nestlé (+0,10%) è di poco sopra la parità.
Non hanno un andamento unitario i bancari UBS (+0,24%), Credit Suisse (-0,72%) e Julius Bär (-2,01%).