Borsa svizzera: orientata al ribasso
(Keystone-ATS) Dopo una mattinata indecisa la borsa svizzera ha imboccato il viale del tramonto: alle 15.30 l’indice dei valori guida SMI segnava 7807,52 punti, in flessione dello 0,69% rispetto a ieri, mentre il listino globale SPI perdeva lo 0,53% a 8303,96 punti.
Il mercato rimane dominato dall’incertezza e dalla cautela. Dopo l’intensa attività generata negli scorsi giorni dalle decisioni delle banche centrali mancano inoltre nuovi impulsi.
Sul listino pesano i forti cali di Novartis (-1,20%) e Roche (-2,43%), a loro volta legati al fatto che oggi è il “giorno delle streghe”: il penultimo venerdì alla fine di ogni trimestre scadono infatti numerosi futures e opzioni su indici e azioni, ciò che provoca spesso un aumento degli scambi e sbalzi non indifferenti.
Sotto pressione, sempre nel ramo farmaceutico, è anche Actelion (-5,20%). Vi è chi fa presente anche l’intenzione espressa dalla candidata alla Casa Bianca Hillary Clinton di lottare contro l’elevato prezzo dei medicamenti.
Nestlé (+0,28%), presenta una performance più rallegrante. Rimangono ben orientati i bancari UBS (+1,63%), Credit Suisse (+2,67%) – cui riesce un rimbalzo dopo le difficoltà degli ultimi giorni – e Julius Bär (+0,24%). Sotto la linea si muovono per contro nel comparto assicurativo Swiss Re (-0,44%) e Zurich (-0,48%).
In ordine sparso si presentano i titoli particolarmente sensibili ai cicli economici come ABB (+0,43%), Adecco (-0,79%), Geberit (-1,28%) e LafargeHolcim (+0,83%). Nel segmento del lusso Richemont (+1,96%), che ha annunciato la partenza del suo co-CEO Bernard Fornas, appare più tonica di Swatch (+1,16%). Oggi è l’ultimo giorno nel listino SMI per Transocean (+0,27%), che da lunedì sarà sostituita da Swiss Life (-0,04%).
Nel mercato allargato balzo di Sunrise (+6,30%), dopo che CVC Capital Partners ha fatto sapere di aver venduto a Freenet la sua partecipazione di quasi il 24%. Hanno informato sull’andamento degli affari Interroll (+4,01%) e U-blox (-6,33%).