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Borsa svizzera: riguadagna terreno sul finale, SMI +0,58%

(Keystone-ATS) ZURIGO – Dopo avere azzerato i guadagni nel pomeriggio, la Borsa svizzera ha riconquistato terreno sul finale di seduta, parallelamente al miglioramento a Wall Street, sulla scia delle dichiarazioni di Ben Bernanke. Secondo il presidente della Fed, l’economia americana sta sperimentando una “nascente” ripresa che richiede ancora tassi bancari contenuti. L’indice SMI dei titoli guida ha terminato gli scambi a quota 6687,95, in rialzo dello 0,58%. L’indice allargato SPI ha chiuso a 5744,44 punti (+0,51%).
Il titolo dell’UBS è salito dell’1,87% a 14,73 franchi. La banca potrebbe pagare una fattura di un milione di franchi per le spese occasionate dai negoziati per risolvere il contenzioso fiscale con gli USA. I costi legati alle richieste di assistenza amministrativa presentate da Washington alla Confederazione, che potrebbero raggiungere i 37 milioni di franchi, non potranno invece essere richiesti alla grande banca, ha precisato oggi il Consiglio federale rispondendo alla Delegazione delle finanze. Il Credit Suisse è in crescita dello 0,38% (a 47,50 franchi), la Julius Bär dello 0,74% (a 33,87 franchi).
Sulla piazza elvetica, Swisscom (-0,24% a 371,60 a franchi) è stata sotto la luce dei riflettori dopo la notizia di ieri dell’apertura di un’inchiesta su Fastweb ed altri operatori telecom da parte della Procura di Roma per frode fiscale e riciclaggio di denaro sporco. Stamane in una nota, Swisscom ha affermato di auspicare che sia fatta luce al più presto sulle accuse mosse contro la sua filiale italiana. La ex regia federale si dice sorpresa per i nuovi sviluppi della vicenda e annuncia il suo pieno sostegno alle indagini delle autorità italiane.
Il mercato è sostenuto dal robusto rialzo di Nestlé (1,23% a 53,45 franchi). Novartis ha guadagnato lo 0,34% (a 59,10 franchi), Roche lo 0,22% (a 179,40 franchi). Quest’ultima ha annunciato una raccomandazione positiva del Comitato europeo degli esperti dell’EMEA relativa al medicinale Xeloda nella cura del cancro all’intestino. D’altro lato ieri la FDA, l’autorità sanitaria americana, aveva lanciato un avvertimento circa l’uso combinato dell’Invirase della Roche e del Norvit della Abbott, hanno indicato gli operatori.
Circa le altre blue chip, si è messa in luce Lonza con un incremento del 3,26% (a 82,25 franchi). Nell’indice allargato Basilea è avanzata del 9,07% (a 77 franchi). La società biotecnologica renana ha annunciato la conclusione di un accordo con Astellas Pharma, impresa di Tokyo, per lo sviluppo e la commercializzazione del suo anti-micotico Isavuconazol. L’azienda renana ottiene un acconto di 75 milioni di franchi e potrà incassare, in base al raggiungimento di determinati obiettivi, 478 milioni di franchi. Lo ha annunciato la stessa Basilea in una nota odierna, aggiungendo che è prevista anche una partecipazione al giro d’affari.

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