Borsa svizzera: seduta interamente negativa (SMI -0,52%)
(Keystone-ATS) Giornata fin dall’inizio negativa quella odierna per la Borsa svizzera. In assenza di notizie di rilievo e in seguito a prese di beneficio l’SMI ha perso lo 0,52% a 6’510.61 punti, l’SPI lo 0,25% a 6’004.14 punti. Hanno inciso anche i timori di atti di vendetta per l’uccisione del leader di al-Qaida Osama bin Laden, hanno rilevato gli operatori. Sul listino principale hanno pesato Credit Suisse (-3,71% a 37.92 franchi) e ABB (-2,33% a 23.01 franchi), che da oggi erano però negoziate senza la cedola del dividendo.
Tra le blue chip solo Roche (+1,06% a 143.40 franchi), Nestlé (+0,18% a 54.20 franchi), Novartis (+0,10% a 51.35 franchi) e Swatch Group (+0,05% a 424.30 franchi) hanno chiuso in rialzo.
Sotto pressione Transocean (-4,53% a 60 franchi), Actelion (-3,46% a 44.90 franchi) nonché Richemont (-1,61% a 55.15 franchi), Julius Bär (-1,48% a 39.28 franchi), Syngenta (-1,26% a 305.20 franchi) e Holcim (-1,19% a 74.95 franchi). Julius Bär ha annunciato stamane di aver rilevato il 30% del gruppo brasiliano specializzato nella gestione di patrimoni GPS per un importo non precisato. Dal canto suo UBS ha terminato con un -0,23% a 17.06 franchi.
Nell’indice allargato, Swiss Life ha perso il 4,88% a 150 franchi. Il gruppo assicurativo ha risentito nel primo trimestre della fine del boom negli affari internazionali con i clienti benestanti. Complessivamente la raccolta premi è diminuita del 13% a 6,8 miliardi di franchi (-10% in monete locali).
Geberit è per contro salita dell’1,33% a 206.20 franchi. Il leader europeo di impianti sanitari ha registrato nel primo trimestre un utile netto di 121,4 milioni di franchi, in crescita del 7% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Le vendite sono migliorate dell’1,5% a 563,2 milioni di franchi (+12,8% in monete locali).
Dal canto suo Clariant, che ha da poco rilevato Süd-Chemie, ha guadagnato il 2,45% a 18.83 franchi. La controllata tedesca ha annunciato oggi una crescita del fatturato del 20% nei primi tre mesi di quest’anno, a 319 milioni di euro. Il risultato operativo ha segnato un balzo del 38% passando a 20 milioni.
