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Borsa svizzera: seduta positiva, SMI +1,13%

(Keystone-ATS) ZURIGO – Partiti al rialzo, gli indici della Borsa svizzera sono temporaneamente arretrati stamane per poi comunque chiudere la seduta nettamente in positivo.
I listini sono arretrati stamane dopo il taglio del rating del Portogallo da parte di Moody’s, da “A1” ad “AA2”. L’agenzia di valutazione ha comunque deciso di mantenere l’outlook stabile. Successivamente gli indici hanno guadagnato terreno. Complice anche il buon andamento a Wall Street, lo SMI ha chiuso la giornata a quota 6298,59, in aumento dell’1,13%. L’indice allargato SPI ha guadagnato pure l’1,13% salendo a 5567,00 punti.
Secondo gli operatori, sui mercati ha influito positivamente la pubblicazione di ieri sera delle cifre trimestrali di Alcoa, superiori alle attese. Con le sue prospettive positive, Alcoa ha ridato fiato all’ottimismo per quanto riguarda la congiuntura, hanno rilevato i broker, rammentando che in Europa la Bmw ha ritoccato al rialzo oggi le previsioni sulle vendite.
Tutte le blue chip tranne Roche (-0,47% a 149,60 franchi) e Synthes (-0,31% a 128,90 franchi) hanno terminato la seduta in territorio positivo. L’UBS ha guadagnato il 2,10% (a 15,55 franchi), il Credit Suisse l’1,15% (a 45,70 franchi), malgrado la riduzione del rating del Portogallo e il peggioramento del giudizio di SocGen sui titoli di diverse banche europee, fra cui i due giganti elvetici. D’altro canto il successo della Grecia nell’emissione di buoni del Tesoro ha ridotto i timori circa l’acuirsi della crisi del debito. La Julius Bär è salita del 2,15% (a 33,68 franchi).
I dati positivi di Alcoa hanno aiutato i valori ciclici, hanno rilevato i broker. ABB è in progressione del 2,13% (a 19,65 franchi), Holcim del 2,68% (a 70,95 franchi). SGS, che come Novartis (+0,95% a 52,95 franchi) comunicherà giovedì le cifre trimestrali, ha compiuto un balzo del 3,82% (a 1550 franchi). Il leader mondiale nel campo delle certificazioni e ispezioni ha beneficiato del migliore giudizio di BOFA Merrill Lynch, Exane BNP e JP Morgan.
Robusta performance anche per Swatch Group (+3,11% a 318,60 franchi) e Richemont (+3,10% a 40,28 franchi). Nestlé ha segnato un incremento dello 0,86% (a 52,95 franchi). Ieri l’Oréal, di cui Nestlé controlla circa il 30%, ha pubblicato cifre trimestrali superiori alle previsioni.
Transocean ha chiuso con un rialzo dell’1,08% a 56,30 franchi. In giornata era avanzata fino a 58,50 franchi, approfittando del fatto che la BP ha installato un nuovo “tappo” sul pozzo di petrolio che è all’origine della marea nera nel Golfo del Messico. Nel pomeriggio l’ex ammiraglio Thad Allen, coordinatore federale della lotta alla marea nera, ha detto che si potrà sapere se il nuovo tappo ha funzionato “tra sei, 24 o 48 ore”. Transocean è proprietaria della piattaforma petrolifera esplosa in aprile nel Golfo del Messico.

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