Borsa svizzera: seduta sempre in rialzo, ai massimi da 5 anni
(Keystone-ATS) La giornata prosegue al rialzo per la borsa svizzera, che ha aggiornato il suo massimo pluriennale: alle 15.15 l’indice dei valori guida SMI segnava 7823,17 punti (+0,54% rispetto a ieri), mentre il listino globale SPI era in progressione dello 0,55% a 7253,56 punti.
L’atmosfera generale è positiva: la forte liquidità che continua a essere disponibile attira sulle piazze gli investitori. “Al momento le azioni sono semplicemente l’unico investimento in grado di promettere rendimenti”, ha spiegato un operatore alla Reuters. Segnali di una stretta monetaria proprio non se ne vedono: l’ultima conferma è giunta oggi proprio dalla Svizzera, dove la Banca nazionale – come era ampiamente nelle previsioni – non ha mutato di un millimetro la sua politica riguardo a tassi e cambio minimo con l’euro.
Il mercato è stato peraltro sostenuto anche da buone nuove provenienti dagli Usa, con Wall Street che ha aperto bene sulla scia del calo a sorpresa dei sussidi settimanali di disoccupazione. L’SMI ne ha approfittato per proseguire la sua ascesa verso quota 8000, toccando nel pomeriggio 7839,75 punti, un livello mai più raggiunto da febbraio 2008.
Per quanto riguarda i singoli titoli UBS (+1,19%) ha pubblicato il rapporto d’esercizio – ha suscitato interesse in particolare il “golden hello” da 25 milioni di franchi per il nuovo numero uno dell’investment banking Andrea Orcel – e Credit Suisse (+1,95%) ha annunciato un accordo per chiudere una vertenza legale negli Usa. Buono è anche l’andamento degli assicurativi Swiss Re (+1,43%) e Zurich (+0,19%).
Fra i valori maggiormente dipendenti dalla congiuntura balzo di Geberit (+2,56%), più tonica di Holcim (+0,66%), che ha comunicato cambiamenti ai vertici e un’operazione con una società australiana, di Adecco (+0,84%) e soprattutto di ABB (-0,09%),
Non c’è crisi nel segmento del lusso, con Swatch (+1,18%) in linea con Richemont (+1,57%). Fra i pesi massimi difensivi bene orientate sono Nestlé (+0,51%) e Roche (+0,42%), mentre fatica a ingranare Novartis (+0,08%).
