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Borsa svizzera: segna il passo anche nel pomeriggio

(Keystone-ATS) La Borsa svizzera continua ad oscillare anche nel primo pomeriggio attorno alla linea di demarcazione. Poco dopo le 15.15, l’indice guida SMI cedeva lo 0,02% a 8’645,09 punti, mentre l’indice allargato SPI guadagnava lo 0,03% a 9’635,76 punti.

Sui mercati continua a prevalere la prudenza e l’attenzione è rivolta al vertice tra il presidente Usa Donald Trump e il suo omologo cinese Xi Jinping, a partire da domani in Florida. In serata sono attesi i verbali dell’ultimo comitato della Fed. Secondo un sondaggio Adp, il settore privato negli Stati Uniti ha creato in marzo 263’000 posti di lavoro. Il dato supera le attese.

Oggi gli occhi sono puntati su Syngenta che guadagna l’1,14%. La sua acquisizione da parte di ChemChina ha ottenuto il via libera condizionato degli Stati Uniti e dell’Unione europea.

Risultano contrastati i titoli più legati alla congiuntura: Adecco guadagna lo 0,36%, Abb cede lo 0,60% e Geberit lo 0,65%, mentre LafargeHolcim avanza dello 0,42%. Per quanto riguarda i bancari, UBS recede dello 0,06%. Fanno decisamente meglio Credit suisse (+0,41%) e Julius Baer (+0,68%). Tra gli assicurativi spicca Zurich che progredisce dello 0,95%, mentre Swiss Life cede lo 0,12% e Swiss Re avanza dello 0,17%.

In calo i titoli legati ai prodotti del lusso: Richemont scende dello 0,51%, seguita da Swatch (-1,07%). Per quanto riguarda i pesi massimi difensivi, Nestlé è invariata, mentre Novartis cede lo 0,40% e Roche guadagna lo 0,08%. Bene anche Actelion (+0,60%). Oggi l’assemblea generale ha accolto tutte le proposte del consiglio d’amministrazione relative al rilevamento del gruppo biotecnologico e farmaceutico basilese da parte del gigante statunitense attivo nei prodotti farmaceutici e della salute Johnson & Johnson.

Sul mercato allargato c’è da segnalare MCH Group (-4,80%). La società che organizza fiere e saloni ha registrato un utile di 34,3 milioni di franchi nel 2016, in aumento dell’11% su base annua. Per quanto riguarda il 2017, la società prevede un calo dell’attività dovuto all’evoluzione dei mercati.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

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