Borsa svizzera: sempre in netta crescita
(Keystone-ATS) Continua col vento in poppa anche nel primo pomeriggio l’andamento positivo alla Borsa svizzera. Verso le 14:40 l’indice guida SMI avanza del 2,77% a 7.927,03 punti e quello allargato SPI del 2,66% a 8.582,43 punti.
A dar spunto ai mercati è l’esito degli ultimi sondaggi che mostrano in vantaggio il fronte del no all’uscita della Gran Bretagna dall’UE nel referendum sulla Brexit di giovedì.
Membro del consiglio dei governatori della banca centrale europea (BCE), Ignazio Visco, ha sottolineato che tutte le banche centrali e non solo la BCE, sono pronte ad intervenire in caso di un voto britannico in favore dell’uscita dall’Unione europea. Dopo il referendum britannico ci saranno domenica prossima le elezioni legislative in Spagna.
Tutti i titoli bancari migliorano oggi di oltre il 4%: Julius Bär (+4,91%), UBS (+4,72%) e CS (+4,34%). Ma vanno a gonfie vele anche quelli più legati alla congiuntura con in testa LafargeHolcim (+4,90%), seguita a ruota da Geberit (+3,84%), Adecco (+2,57%) e ABB (+2,49%). Lo stessa dicasi per i titoli legati ai prodotti di lusso: Richemont avanza del 4,91%, incalzata da Swatch che mette stamani a segno un +3,62%. Domani sono attese le cifre sulle esportazioni di orologi.
Il listino è ben sostenuto anche dai pesi massimi difensivi con Roche che migliora del 2,91%, seguita da Novartis (+2,34%) e Nestlé (+1,72%). Novartis quasi triplicherà entro il 2020 la sua offerta di farmaci biosimilari. In particolare Sandoz, ha precisato Richard Francis, responsabile della filiale dei prodotti generici del gruppo svizzero, vuole mettere in commercio entro questa data otto prodotti biosimilari, contro i tre attuali.
Per quanto riguarda gli assicurativi Swiss Re cresce del 2,85%, superata da Zurich (+3,11%) e Swiss life (+3,09%). L’unico titolo a cedere stamani nel listino principale è quello di Syngenta (-0,36%). Il rilevamento da parte di ChemChina incontra forti opposizioni negli Stati Uniti, secondo il domenicale “Schweiz am Sonntag”.
