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Borsa svizzera: sempre orientata al rialzo

(Keystone-ATS) Nessuna nuvola offusca oggi il cielo sopra la borsa svizzera, che si mantiene saldamente in rialzo: alle 15.20 l’indice dei valori guida SMI segnava 8941,91 punti, su dello 0,65% rispetto a ieri, mentre il listino globale SPI guadagnava lo 0,70% a 10’203,02 punti.

Gli operatori parlano di una giornata tranquilla, con volumi di contrattazione sostanzialmente limitati. Alcuni investitori stanno approfittando dei cali delle ultime sedute per muoversi attivamente sul mercato, ma per i più la propensione al rischio è stemperata dall’incombere del tradizionale incontro di Jackson Hole fra i banchieri centrali.

Da maggio l’SMI oscilla fra 8800 e 9200 punti: stando agli specialisti per uscire da questo corridoio privilegiato servirebbero impulsi che oggi non ci sono, come per esempio un inatteso aumento dei tassi, un forte movimento sul mercato delle divise o un improvviso evento politico.

A trainare il listino elvetico sono soprattutto i pesi massimi Novartis (+0,75%), Roche (+1,12%) e – in misura minore – Nestlé (+0,55%). La scarsa attitudine a rischiare è testimoniata anche dal buon andamento di altri valori difensivi come Givaudan (+1,34%), Lonza (+1,22%) e Swisscom (+1,04%).

Sorvegliate speciali sono Swatch (+0,08%) e Richemont (+1,46%), sulla scia della pubblicazione degli ultimi dati sull’export orologiero: l’andamento non in sintonia delle due azioni viene spiegato con il diverso posizionamento dei marchi in materia di prezzi degli orologi.

Bene orientati sono altri valori particolarmente sensibili alla congiuntura come ABB (+1,51%), Adecco (+1,00%), LafargeHolcim (+1,04%), Geberit (+1,04%) e Sika (+0,22%). SGS (+0,70%) si muove nella corrente generale.

Fra i bancari Credit Suisse (+0,42%) si fa preferire a Julius Bär (+0,09%) e a UBS (-0,31%). Nello stesso comparto finanziario tutti positivi sono gli assicurativi Zurich (+0,34%), Swiss Life (+0,09%) e Swiss Re (+0,86%).

È comunque il mercato allargato ad offrire oggi gli spunti migliori per i commenti degli analisti. Hanno informato sull’andamento degli affari Orior (+5,21%), VP Bank (+2,48%), Bossard (+3,35%), Banca cantonale di Lucerna (+0,98), Schlatter (-4,76%) e Huber+Suhner (-8,06%).

In primo piano vi è anche il titolo della Banca nazionale svizzera (-4,60%): l’azione, poco liquida, ha vissuto una crescita fulminante nelle scorse settimane, arrivando a toccare ieri un massimo di 3200 franchi.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

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