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Borsa svizzera: sempre più in rosso

(Keystone-ATS) Man mano che passano le ore, le perdite alla Borsa svizzera si fanno sempre più pesanti. Verso le 15.20 il listino principale SMI segna 5906,68 punti, in calo dell’1,19%. L’indice allargato SPI è a quota 5528,39 (-1,07%).

Gli investitori sono tuttora confrontati con lo stallo in Grecia e le incertezze sull’ulteriore politica in Francia e in altri paesi europei, situazioni che frenano gli acquisti. I ‘futures’ sulle azioni americane segnalano inoltre un’apertura negativa a Wall Street.

Sul mercato pesano in particolare le perdite dei bancari. UBS cede l’1,69%, Credit Suisse il 6,54% o 1,34 franchi; va però notato che il titolo della seconda banca del paese da oggi è negoziato senza la cedola del dividendo di 0,75 franchi. La Julius Bär scende del 2,75%. Quanto agli assicurativi Swiss Re arretra dell’1,04%, Zurich dell’1,32%.

In Svizzera gli occhi sono puntati su Holcim che stamane ha pubblicato il bilancio trimestrale. Il titolo del numero due mondiale del cemento dopo essersi mosso per un po’ in territorio positivo, registra una contrazione del 3,18%. Holcim ha subito un calo dell’utile superiore a quello atteso dagli analisti interrogati dall’agenzia Reuters. Quanto agli altri valori più sensibili alle oscillazioni della congiuntura, ABB è in ribasso dell’1,74% e Adecco dell’1,00%.

Un solo valore guida è in positivo: Transocean che sale dello 0,40%. Quanto ai titoli difensivi di peso, Nestlé è in calo dell’1,00%, Novartis dell’1,28% e Roche dello 0,13%.

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