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Borsa svizzera: SMI chiude in parità

(Keystone-ATS) Dopo aver passato praticamente tutta la giornata in territorio positivo, la Borsa svizzera ha terminato gli scambi in parità. L’indice dei titoli guida SMI è rimasto invariato a 8’993,24 punti, e quello allargato SPI è lievemente cresciuto dello 0,09% a 9’241,18.

Per buona parte della giornata i dati sono rimasti chiaramente positivi nonostante una stagnazione del PIL reale nel primo trimestre rispetto ai tre mesi precedenti. Su un anno il PIL ha fatto segnare un aumento dello 0,8%. Secondo gli economisti di BAKBASEL la solidità delle esportazioni è stupefacente, mentre secondo gli analisti di IG Banca (Svizzera) la situazione è peggiore del previsto.

In Svizzera la fiducia dei responsabili degli acquisti è inoltre calata in novembre. Lo dimostra l’indice PMI (Purchasing Manager’s Index), in discesa di 0,9 punti rispetto al mese precedente. L’indice si attesta così a 49,7 punti, sotto la soglia di crescita dei 50 punti.

I listini elvetici hanno avuto poi un calo nel tardo pomeriggio, in seguito alla pubblicazione di dati provenienti dal Nord America. L’indice Ism manifatturiero, che misura l’andamento del settore della manifattura negli Stati Uniti, è infatti calato in novembre a 48,6 da 50,1 di ottobre. Il dato è inferiore alle attese degli analisti, che scommettevano su quota 50,5.

Sul mercato elvetico gli occhi sono rimasti puntati sul titolo di Zurich Insurance (-0,37% a 269,90 franchi). La società ha infatti annunciato oggi che il direttore generale Martin Senn lascerà il gruppo a fine anno dopo sei anni trascorsi in qualità di Ceo. Ad interim è stato designato il presidente del consiglio di amministrazione Tom de Swaan.

L’altro assicurativo, Swiss Re, ha chiuso in perfetta parità, a 98,05 franchi. Bene i titoli bancari, con UBS in crescita dello 0,61% a 19,87 franchi e Credit Suisse dello 0,23% a 22,17. Julius Bär, con un incremento dell’1,46% a 49,96 franchi, è risultato il titolo più brillante della giornata.

Contrastati invece i difensivi di peso. Roche ha guadagnato lo 0,33% a 276,40 franchi e Novartis lo 0,11% a 88,05. Nestlé ha dal canto suo ceduto lo 0,07% a 76,30 franchi. Fra gli altri titoli, molto male ABB (-1,90% a 19,14 franchi) e Actelion (-2,08% a 141,50), così come Transocean (-2,36% a 14,50). Bene invece Richemont (+1,30% a 78,00).

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