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Borsa svizzera: SMI guadagna lo 0.60%

(Keystone-ATS) Giornata positiva quella odierna per la Borsa svizzera. L’indice SMI dei principali titoli ha aperto le contrattazioni al di sopra della linea di demarcazione ed è rimasto in positivo per tutta la giornata. Al “gong” di chiusura esso segnava una progressione dello 0.60% a 8’800.71 punti. Andamento analogo per il listino completo SPI che ha guadagnato lo 0.71% a quota 8’700.19.

L’SMI continua così il suo recupero dopo il tonfo di metà gennaio, quando la BNS ha abbandonato il tasso minimo del cambio euro-franco. Il “clima borsistico” è inoltre sostenuto dalla speranza di una soluzione nella crisi greca.

Le incertezze che circondano la minaccia di fallimento della Grecia rimangono comunque elevate. Il governo del premier Alexis Tsipras dovrebbe depositare domani una richiesta di proroga del programma di aiuti, ma non è noto se intende rispettare le condizioni (economiche) ad esso legate.

In Ucraina, i combattimenti continuano nonostante il cessate il fuoco e i separatisti hanno preso la città di Debaltsevo, cosa che non sembra preoccupare troppo gli investitori. Negli Stati Uniti, i prezzi alla produzione sono scesi dello 0,8% nel mese di gennaio e la costruzione di nuovi alloggi è diminuita del 2%.

In una giornata estremamente avara di notizie in provenienza dalle società quotate alla Borsa svizzera, da segnalare i guadagni di ABB (+1.41% a 20.13 franchi), Adecco (+2.22% a 73.60 franchi), CS Group (+3.37% a 23.03 franchi), Holcim (+2.27% a 72.05 franchi), Julius Bär (+0.23% a 44.31 franchi), Novartis (+0.37% a 95.85 franchi), Richemont (+0.48% a 83.15 franchi), Roche (+0.68% a 251.50 franchi), Swatch (+0.40% a 428.40 franchi), Swiss RE (+0.77% a 84.80 franchi), UBS (+1.17% a 16.41 franchi), Zurich Insurance (+0.52% a 306.50 franchi). Le uniche blue chip che hanno chiuso in “rosso” sono Nestlé (-0.14% a 71.10 franchi), Swisscom (-0.09% a 536.00 franchi) e Transocean (-2.44% a 17.17 franchi).

Sul mercato allargato, Clariant ha chiuso in crescita dell’1.82% a 16.79 franchi. Il produttore basilese di specialità chimiche ha realizzato un utile netto in calo nel 2014, che si è attestato a 235 milioni di franchi contro i 323 milioni dell’anno precedente. Il risultato del 2013 aveva però beneficiato di effetti fiscali positivi unici legati alle vendite di attività.

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