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Borsa svizzera: vicina alla parità

(Keystone-ATS) ZURIGO – Stamane la Borsa svizzera ha oscillato attorno alla linea di demarcazione. Alle 11.30 l’indice SMI dei valori guida era a quota 6358,16, in crescita dello 0,11%. L’indice complessivo SPI segnava 5642,93 punti (+0,04%).
Gli investitori sono in attesa di alcuni dati sull’occupazione negli Usa, che saranno pubblicati nel pomeriggio. Stando agli operatori, sul mercato pesa l’ulteriore indebolimento del dollaro rispetto al franco.
Tra le blue chip elvetiche, Zurich Financial sale dello 0,09%. L’assicuratore ha indicato che pagherà complessivamente 545 milioni di dollari per chiudere un contenzioso negli Stati Uniti per spese di gestione troppo elevate. Il caso, nel quale era coinvolta la sua filiale Farmers Group, era sfociato in una denuncia collettiva davanti alla giustizia californiana nel 2003. L’intesa deve ancora essere fissata nei suoi aspetti formali e ottenere l’approvazione della corte superiore statale di Los Angeles.
Balzo del 2,62% per Swiss Re. Di oggi la notizia che il tribunale distrettuale di New York ha respinto una denuncia contro il riassicuratore elvetico. Quanto ai bancari, UBS è in lieve aumento (+0,17%), così come Credit Suisse (+0,28%), mentre Julius Bär è in flessione dello 0,73%.
Novartis è di poco sopra la linea (+0,09%). Il gruppo farmaceutico intende sviluppare nuove tecnologie che permettano di ridurre di un periodo di tempo fino a 2 mesi la fase di produzione di vaccini contro l’influenza in collaborazione con Synthetic Genomics Vaccines. Anche Roche è in leggero rialzo (+0,07%). Lo stesso vale per Nestlé (+0,19%).

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