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Borsa svizzera: vicina alla parità

(Keystone-ATS) ZURIGO – Dopo una partenza al ribasso, la Borsa svizzera ha recuperato terreno e i listini sono saliti al di sopra della linea di demarcazione. Verso le 11.20 il listino principale SMI è a quota 6443,91, in aumento dello 0,05%. L’indice complessivo SPI segna 5572,29 punti (+0,04%).
Sul mercato pesa la performance negativa dell’azione UBS (-0,78%). I titoli risentono delle nuove notizie sul furto di dati bancari e a proposito del conflitto fiscale con gli Stati Uniti. In un’intervista pubblicata dal domenicale romando “Le Matin Dimanche”, la ministra della giustizia Eveline Widmer-Schlumpf ha rammentato le drammatiche conseguenze per l’UBS qualora i colloqui con gli Stati Uniti relativi alla consegna di dati di clienti della banca dovessero fallire. Notizie di stampa indicano che alle autorità fiscali della Germania sono stati offerti dati su clienti tedeschi di banche elvetiche.
Il Credit Suisse è in crescita dell’1,70%, mentre la Julius Bär è di poco al di sopra della parità (+0,28%). Fra le blue chip assicurative Swiss Life (-0,89%) e Swiss Re (-0,92%) sono in perdita, Zurich Financial guadagna invece lo 0,97%.
Quanto ai giganti farmaceutici, Novartis segna un progresso dello 0,44%, Roche dello 0,34%. Quest’ultima presenterà mercoledì il bilancio 2009. Giovedì sarà la volta di Zurich Financial e venerdì di Julius Bär e Syngenta.
Nel listino allargato la Bucher è in discesa del 3,12%. Il fatturato dell’impresa nel 2009 è diminuito del 23% e i vertici si sono espressi con prudenza circa il futuro, hanno osservato gli operatori.

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