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Borsa svizzera: vira in positivo

(Keystone-ATS) ZURIGO – Dopo una mattinata passata quasi interamente in territorio negativo nel pomeriggio la borsa svizzera ha virato al rialzo: alle 15.10 l’indice dei valori guida SMI segnava 6341,94 punti (+0,15% rispetto a ieri), mentre il listino globale SPI era in crescita dello 0,12% a 5597,86 punti.
Tutti i mercati europei hanno reagito con forza agli utili superiori alle attese annunciati da JP Morgan, prima grande banca americana ad aggiornare il pubblico sull’andamento degli affari. Sempre dagli Usa è giunta poi la notizia di un calo superiore al previsto delle richieste settimanali di sussidio disoccupazione. Anche i prezzi alla produzione in giugno sono scesi in modo più marcato di quanto gli specialisti si attendessero.
Sul fronte interno l’attenzione rimane concentrata su Novartis (+0,65%), che ha pubblicato risultati migliori dei pronostici e che, soprattutto, ha ritoccato al rialzo le sue previsioni per il 2010. Sulla scia si muove bene anche Roche (+0,93%) e sopra la linea è pure il terzo difensivo di peso, Nestlé (+0,09%).
Sotto pressione risulta per contro SGS (-2,65%), i cui dati semestrali hanno soddisfatto solo di stretta misura le attese degli analisti. Fra i bancari dopo un’apertura difficile ha riguadagnato terreno UBS (+0,64%), mentre Credit Suisse (-0,79%) e Julius Bär (-0,80%) mancano il rimbalzo. Non lontano dalla parità sono gli assicurativi Swiss Re (-0,02%) e Zurich (+0,20%).
ABB (-0,05%) – che ha annunciato un investimento di 20 milioni di dollari in una società californiana e un importante ordinativo dall’Italia – si è risollevata in parte nel corso della seduta e rimane più tonica di altri titoli molto legati alla congiuntura quali Holcim (-0,84%), Swatch (-0,69%) e Richemont (-0,25%). In netto calo resta Transocean (-1,60%): oggi sono continuati i problemi nel Golfo del Messico, con una nuova fuga di petrolio.
Nel mercato allargato tonfo di Schultess (-6,66%), in seguito alla previsioni di un calo delle vendite per l’anno in corso, mentre sugli scudi è Goldbach Media (+6,17%): la società ha annunciato che dal 2011 commercializzerà le finestre pubblicitarie svizzere sui canali televisivi tedeschi Sat.1 e Kabel 1.
In generale dopo diverse sedute al rialzo “l’aria si è fatta più rarefatta”, ha commentato un operatore. I nuovi corsi devono passare attraverso una fase di consolidamento, tanto più che i timori sulla tenuta congiunturale non sono fugati: a dimostralo, ieri sera, sono state le ultime valutazioni della Fed sulla crescita del mercato interno americano, meno ottimistiche di quelle precedenti.

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