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Borsa svizzera amplia perdite

(Keystone-ATS) La borsa svizzera amplia le perdite con l’indice SMI dei titoli guida che in fine di mattinata segna una flessione dell’1,24% a quota 8’813.77, mentre l’indice complessivo SPI arretra dell’1,19% a 9’046.98 punti.

Gli ordini di vendita riguardano tutte le borse europee: i mercati azionari, partiti negativi, hanno peggiorato il loro andamento anche in concomitanza con le prime notizie sull’abbattimento di un aereo militare russo al confine tra Turchia e Siria.

Gli operatori sono intanto in attesa dei dati macroeconomici statunitensi del pomeriggio, riguardanti Pil e fiducia dei consumatori, mentre stamane è stato reso noto che l’indice Ifo – che misura la fiducia delle imprese tedesche – ha segnato a novembre un inaspettato aumento a 109,0 punti. Gli investitori sembrano puntare peraltro a un aumento dei tassi negli USA a dicembre, il primo da quasi dieci anni.

Sulla piazza zurighese arranca il segmento del lusso con Richemont che scivola del 2,34% e Swatch che cede l’1,96%. Molto deboli anche i bancari: Credit Suisse arretra del 2,93%, Julius Bär del 2,01% e UBS dell’1,78%.

Dal movimento al ribasso non sfugge praticamente nessuno: solo Syngenta si mantiene a galla con un timido +0,33%. Tra i pesi massimi difensivi il colosso dell’alimentare lascia sul terreno lo 0,79%. Fanno un deciso passo indietro anche Roche (-1,47%) e Novartis (-1,29%), sebbene quest’ultima società si sia vista omologare in Europa un nuovo farmaco promettente nel trattamento dell’insufficienza cardiaca.

Sul mercato allargato Comet, che ha riveduto al ribasso le previsioni di crescita a causa di un calo della domanda in Asia, sta cedendo oltre il 6%. Cicor, che ha annunciato il trasferimento di parte della produzione all’estero, contiene le perdite a -0,60%.

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