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Borsa svizzera ancora contrastata

(Keystone-ATS) Prosegue il cammino contrastato della Borsa svizzera. Alle 11:05 circa l’indice dei titoli guida SMI perdeva lo 0,35% a 8’658,52 punti, mentre quello allargato SPI guadagnava lo 0,24% a 9’601,72 punti.

Gli esperti valutano l’umore degli investitori come positivo, e la contrazione dello SMI è spiegata con la contrattazione del titolo Roche (-2,44%) senza dividendo.

Le mosse di ieri della Federal Reserve americana, che ha aumentato di un quarto di punto i tassi, erano previste dagli investitori e sono state accolte positivamente, così come il ridimensionamento, nelle elezioni olandesi, del politico anti-europeista Geert Wilders.

La decisione della Banca nazionale svizzera (BNS) – ampiamente prevista – di mantenere il tasso di riferimento Libor a tre mesi in una forbice fra -1,25% e -0,25%, non ha dal canto suo particolarmente influenzato l’andamento del mercato.

Fra i titoli elvetici si fanno particolarmente notare Richemont, in crescita dell’1,38%, ABB (+1,22%) e Swiss Re (+1,11%). A parte la già citata Roche, sono pochi i titoli in negativo. Fra questi risultano Syngenta (-0,54%), Actelion (-0,40%) e Julius Bär (-0,14%).

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