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Borsa svizzera chiude al ribasso, SMI -1,30%

(Keystone-ATS) Chiusura in ribasso per la Borsa svizzera al termine di una giornata trascorsa interamente sotto la linea di demarcazione.

L’indice dei titoli guida SMI ha terminato gli scambi in calo dell’1,30% a 8305,47 punti, mentre il listino allargato SPI ha registrato una contrazione dell’1,33% a quota 8568,05.

Sui mercati finanziari anche oggi hanno pesato le incertezze legate all’economia cinese e al prezzo del petrolio. A ciò si sono aggiunti i timori per l’instabilità della situazione in Medio Oriente e nel sud-est asiatico, dopo i recenti attentati a Istanbul e Giacarta.

Per quanto riguarda le blue chip, occhi puntati su Richemont (-1,22% a 64,65 franchi), che oggi ha presentato risultati inferiori alle attese: nel terzo trimestre ha realizzato un giro d’affari di 2,9 miliardi di euro (3,2 miliardi di franchi), in incremento del 3% rispetto ad un anno prima. Ne ha approfittato la concorrente diretta Swatch, che ha chiuso in progressione del 2,56% a 328,60 franchi.

Male anche i bancari – UBS (-1,53% a 17,39 franchi), Credit Suisse (-3,07% a 19,23 franchi) e Julius Bär (-2,17% a 43,83 franchi) così come gli assicurativi Swiss Re (-1,60% a 95,05 franchi) e Zurich (-2,19% a 250,00 franchi). Giornata negativa pure per i valori difensivi, con Nestlé in calo dell’1,79% a 71,30 franchi, Novartis dello 0,30% a 82,60 franchi e Roche dell’1,46% a 262,50 franchi.

Perdite per i titoli più sensibili alla congiuntura, ad eccezione di ABB (+0,06% a 16,79 franchi): Geberit (-0,18% a 339,50 franchi), Adecco (-2,44% a 61,95 franchi), Givaudan (-0,77% a 1798,00 franchi) e LafargeHolcim (-2,38% a 44,24 franchi) .

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