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Borsa svizzera chiude con forte perdita, SMI -1,81%

(Keystone-ATS) ZURIGO – Pesante tonfo oggi per la Borsa svizzera, che al pari dei principali mercati europei sconta i timori legati alla crisi greca e alla possibilità che quest’ultima contagi altri paesi in difficoltà, come la Spagna. In chiusura, l’indice dei valori guida SMI ha perso l’1,81% a 6488,42 punti. Il listino allargato SPI è arretrato dell’1,41% a 5748,76 franchi.
Questi timori si sono fatti sentire sui titoli di stato greci, i cui rendimenti a dieci anni e lo spread con i corrispondenti bund tedeschi, sono saliti vertiginosamente. Per molti investitori Atene non riuscirà a mettere in pratica il piano di austerità per riportare sotto controllo il deficit. Intanto, il premier spagnolo Zapatero ha negato che la Spagna rischi l’insolvibilità.
È quindi passato quasi inosservato oggi il dato americano sugli ordini industriali, balzati a sorpresa dell’1,3%, contro la previsione di un dato invariato.
La crisi greca ha travolto i titoli bancari. UBS – che oggi ha comunicato un utile di oltre due miliardi per il primo trimestre – è scesa del 5,05% a 16,18 franchi, il Credit Suisse – negoziato senza dividendo – del 7,31% a 46,95 franchi e Julius Baer del 4,68% a 35,68 franchi.
Tra gli assicurativi, Swiss Life ha perso l’1,81% a 130,2 franchi, dopo che il gruppo ha pubblicato dati positivi sul primo trimestre dell’anno. ZFS ha lasciato sul terreno lo 0,75% a 236,8 franchi e Swiss Re il 3,70% a 45,27 franchi. Domani questa società dovrà pubblicare i trimestrali. Su Swiss Re ha influito negativamente il risultato di Hannover Re – quarto riassicuratore mondiale – per i primi tre mesi, risultato condizionato da varie catastrofi naturali.
Dopo aver a lungo sostenuto il mercato, anche i pesi massimi hanno subito l’influsso negativo della crisi greca. Nestlé è scesa dello 0,38% a 52,45 franchi, Novartis ha ceduto lo 0,09% a 54,7 franchi e Roche ha chiuso in flessione dello 0,72% a 165,9 franchi.
In perdita Holcim (-3,36% a 79,1 franchi), dopo che oggi ha reso noto di aver chiuso il primo trimestre in perdita, passivo imputabile però ad un effetto straordinario negli USA, senza il quale l’azienda avrebbe archiviato i conti in zona utili. Gli analisti sono rimasti positivamente sorpresi dai dati forniti del cementificio. Unico titolo positivo oggi dell’SMI è Actelion (+0,27% a 44,33 franchi).

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